La Ferrari è tornata a vivere vecchi incubi dai quali sembrava essersi liberata definitivamente. L’attivazione delle gomme durante le qualifiche è stata decisamente problematica e ne è scaturito un turno pessimo, deludente, che mette Charles Leclerc e Carlos Sainz nelle condizioni di dover recuperare in un Gran Premio del Canada che improvvisamente si è trasformato in una montagna da scalare.
Ben altre erano le attese alla vigilia dell’evento nordamericano. Si diceva che i cordoli alti avrebbero aiutato la SF-24 che si sarebbe esaltata come e più che a Monaco. Analisti che non sanno analizzare e che vendono prodotti preconfezionati a tifosi affamati di speranze.
La SF-24 non era la vettura da battere dopo Montecarlo e non è oggi un ferro vecchio da cestinare. Stesso dicasi per la Red Bull che, con dinamiche inverse e pur senza dominare come un tempo, è da considerarsi il mezzo di riferimento tra i muri di Montreal. Quella macchina che i suddetti osservatori dall’anglofonia irritante e inutilmente ostentata davano per morta.

Gp Canada 2024, Ferrari: la delusione è evidente
Tornando ai fatti di Maranello, la delusione è palpabile. La qualifica del Gran Premio del Canada ha avuto un esito al di sotto delle aspettative. Sia Charles Leclerc che Carlos Sainz sono infatti rimasti esclusi in Q2 con, rispettivamente, l’undicesimo e il dodicesimo tempo. A pesare la generale mancanza di grip patita da entrambe le SF-24.
I due piloti hanno lamentato fin da subito la modesta aderenza e la difficoltà di mettere le gomme nella giusta temperatura operativa. A inizio Q2, considerato che c’era il rischio che arrivasse la pioggia, su entrambe le SF-24 sono state montate altre Soft nuove con le quali Charles e Carlos hanno ottenuto prestazioni che non garantivano l’accesso al Q3.
La squadra ha quindi deciso di rimontare i treni usati per un solo giro in Q1. Una scelta che è sembrata errata ma che invero non lo era poiché la gomma rodata permetteva di superare parzialmente, ma non in maniera sufficiente, i problemi di messa in finestra. Con quei set in effetti sia Charles che Carlos si sono migliorati ma i loro tempi, rispettivamente 1’12”691 e 1’12”728, non sono bastati per accedere alla top ten.
L’obiettivo per la gara è ovviamente la rimonta. Sorpassare, come si è visto l’anno passato, non è impossibile. Durante la nottata i tecnici hanno analizzato i dati nel solito ponte col simulatore di Maranello. I margini di manovra sono limitatissimi poiché vige il regime di Parco Chiuso, ma si proverà a capire se è possibile implementare nuove strategie di attivazione delle gomme. Callum Frith, il tyre performance della Ferrari, è allertato.
In Ferrari ritengono che il potenziale della monoposto sia superiore al risultato della qualifica. Ragion per cui si pensa che rimontare sia possibile, magari con l’aiuto del meteo e di qualche safety car amica. 70 giri sono tanti e può accadere di tutto.

Gp Canada 2024, Ferrari: parlano i protagonisti
Charles Leclerc: “Dobbiamo esaminare questa qualifica e le prove libere della mattina perché non siamo stati al livello che ci aspettavamo. Per la gara la gestione delle gomme giocherà un ruolo importante ed è su quello che ci dovremo concentrare per cercare di rimontare posizioni. Con condizioni meteo incerte ci potrebbero essere delle opportunità che sarà fondamentale saper cogliere”.
Carlos Sainz: “Un sabato difficile per noi. Abbiamo faticato con il grip e non siamo riusciti a far funzionare bene le gomme. Al mio ultimo giro in Q2 ho provato di tutto ma purtroppo non ho azzeccato la chicane conclusiva e ho lasciato lì le mie chance di accedere al Q3. In vista della gara rimango ottimista: penso che possiamo portare a casa un buon bottino di punti. Ce la metteremo tutta”.
Frédéric Vasseur: “Ovviamente tutta la squadra è frustrata per come sono andate le qualifiche. Oggi, fin dalle prove libere, ci è mancato qualcosa sotto vari aspetti mentre ieri sembrava che le cose andassero piuttosto bene sia sul giro singolo che sul passo gara tanto sul bagnato che sull’asciutto”.
“Tutti – ha spiegato il team principal – hanno faticato con le gomme, al punto che anche la pole position di George Russell è stata ottenuta con pneumatici usati, ma noi siamo stati più in difficoltà degli altri e non siamo riusciti ad accendere le coperture al momento giusto. Analizzeremo tutto nei dettagli ma non ci abbattiamo perché sappiamo che i punti si assegnano domani”.
“Per quanto riguarda la gara dobbiamo anche guardare che cosa ci offrirà il meteo che resta una grande incognita. Recuperare posizioni non è impossibile e daremo il massimo, come del resto riuscimmo a fare anche lo scorso anno quando partimmo indietro e completammo una bella rimonta”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP