La pioggia è stata l’assoluta protagonista dell’avvio del Gran Premio del Canada. I valori visti ieri (qui la griglia di partenza) vengono messi in discussione dalla pista bagnata che, come sempre, è foriera di opportunità ma anche di difficoltà inauspicate.
La pista è andata presto migliorando mentre Russell e Verstappen hanno fatto il vuoto. Con il crearsi di una traiettoria asciutta la McLaren si è fatta sotto al duo di testa. Pochi giri e Norris ha la meglio su un Verstappen in difficoltà sui cordoli, almeno in questa fase. Poco dopo il britannico della McLaren ha la meglio sul connazionale della McLaren.
È una safety car causata da Logan Sargeant a rimettere le cose in discussione. Norris prosegue, alle sue spalle si fermano Verstappen, Russell, Piastri e Hamilton. Norris “pitta” al giro seguente e si ritrova terzo. Ancora gomme intermedie la scelta dei piloti.
La pioggia non arriva più e i piloti montano gomme slick. Red Bull, come al solito, è perfetta nel timing e Max approfitta del ritardo con cui la McLaren richiama Norris ai box. L’olandese si può involare ma l’ingresso di un’altra safety car rimette tutto in discussione.
Per Ferrari è notte fonda. Leclerc si ritira per noie elettriche ma prima ne aveva combinate di tutti i colori pretendendo di montare gomma slick con la pioggia in arrivo. Sainz non vuole sfigurare e fa un pasticcio rovinando anche la gara di Alex Albon. Batosta per la scuderia italiana che ha molto da analizzare dopo la trasferta nordamericana.
Nemmeno l’ultima safety car mette in discussione l’imperio di Max Verstappen che va a vincere la gara. Alle sue spalle Lando Norris che precede di un soffio la Mercedes di George Russell.
F1, GP Canada 2024: i risultati
- Max Verstappen;
- Lando Norris;
- George Russell;
- Lewis Hamilton;
- Oscar Piastri;
- Fernando Alonso;
- Lance Stroll;
- Daniel Ricciardo;
- Pierre Gasly;
- Esteban Ocon;
- Nico Hulkenberg;
- Kevin Magnussen;
- Valtteri Bottas;
- Yuki Tsunoda;
- Guanyu Zhou;
- Carlos Sainz;
- Alex Albon;
- Sergio Perez;
- Charles Leclerc;
- Logan Sargeant.
Crediti foto: F1, Formulacritica