Manca sempre meno alla prossima edizione del GP del Brasile, che per per la 42° volta avrà luogo ad Interlagos. Ferrari, insieme a Charles Leclerc e Lewis Hamilton, è chiamata a confermare il trend positivo delle ultime due gare.
Il team di Maranello, ha attirato nuovamente l’attenzione su di sé e, sebbene la stagione sia alle battute finali, restano carte ancora da scoprire. Quelle per Ferrari, ad esempio, sono sì legate all’andamento delle gare rimanenti, dal quale dipenderà il secondo posto in classifica costruttori, ma non solo.
Infatti, ci sono domande che riecheggiano costantemente nel paddock, come: riuscirà a concludere l’anno almeno con una vittoria? E ancora: riuscirà Lewis Hamilton a salire sul podio per la prima volta in rosso? Se per la prima domanda possiamo analizzare la sintonia tra la SF-25 e le caratteristiche dei prossimi circuiti, per la seconda, possiamo riprendere le parole del campione inglese rilasciate a FerrariMagazine: “Roma non fu costruita in un giorno”.
Le lezioni del 2024: cosa ha insegnato il Brasile a Ferrari
Come nel 2024, anche quest’anno torna protagonista la Sprint Race. L’anno scorso, Leclerc partiva in terza posizione e al via dimostra il buon ritmo della SF-24, insidiando le due McLaren che partivano davanti. Ma un errore al 13° giro gli farà perdere terreno, consentendo a Max Verstappen di raggiungerlo e cercare il sorpasso.
Azione che troverà solo al giro 18, ma sarà penalizzato di cinque secondi per non aver rispettato la Virtual Safety Car, non salirà sul podio, lasciando spazio al monegasco. La gara vera e propria, invece, fu abbastanza caotica. A rendersi protagonista fu la pioggia, che causò ritardi e false partenze. E dopo varie bandiere rosse e comunicazioni FIA, il semaforo verde scattò dopo un paio d’ore.
Per la Ferrari, il GP del Brasile si è rivelato più complesso del previsto. Charles Leclerc ha chiuso in quinta posizione dopo una gara condotta con intelligenza ma priva di reali possibilità di lottare per il podio. Il monegasco ha difeso la sua posizione nelle prime fasi, salvo poi cedere terreno a Verstappen e gestire un ritmo solido ma non sufficiente per agganciare il gruppo di testa.
Sorte opposta per Carlos Sainz, costretto a partire dalla pit lane per la sostituzione di diversi componenti della power unit. Lo spagnolo non è mai riuscito a risalire la classifica e, complice un testacoda con epilogo violento contro le barriere nella fase centrale di gara, ha dovuto ritirarsi. Un weekend amaro per il Cavallino, che dopo i podi di Austin e Città del Messico torna a fare i conti con i propri limiti.

Herbert critica Hamilton e incorona Leclerc: Ferrari risponde in pista
L’auspicio per il GP del Brasile 2025, è che entrambi i piloti trovino agio con la SF-25, a prescindere dalla condizione della pista. Infatti, Ferrari – oltre l’asfalto – ha un obiettivo ben preciso: porre fine alle parole negative che accompagnano la sua stagione.
Tra queste – per quanto risultino oggettive – ci sono quelle di Johnny Herbert. L’ex pilota di F1 durante un’intervista rilasciata ad AdventureGamers, ha espresso la sua opinione sulla stagione della Rossa partendo dal GP di Hamilton disputato a Città del Messico. Herbert ha definito altalenante la sua gara, apprezzandone il duello con Max, definendolo un momento di vero motorsport.
Dopodiché, si sofferma sulla delusione del sette volte campione del mondo. Dice: “È stato un altro fine settimana pieno di frustrazione per Lewis. In qualifica aveva mostrato segnali incoraggianti, sembrava più fiducioso, ma in gara non è riuscito a concretizzare. Qualcosa non ha funzionato come doveva, ed è un copione che continua a ripetersi. È difficile da accettare, soprattutto vedendo Leclerc che invece mantiene costanza e porta sempre punti importanti”.
Infine, ha poi aggiunto: “Lewis ha dichiarato di sentirsi più a suo agio con la monoposto, ma ora serve vedere se questo si tradurrà in passi avanti nelle ultime gare. È ciò che tutti si augurano, specialmente i suoi tifosi. Per il momento, però, i miglioramenti reali ancora non si vedono”.
GP Brasile 2025: Ferrari cerca la conferma (e la prima vittoria dell’anno)
Non sappiamo se il GP del Brasile sia la gara che segnerà il primo podio in Ferrari per Hamilton, ma resta comunque un bel banco di prova. Il circuito di San Paolo presenta una pista molto tecnica, che mette a dura prova piloti e monoposto.
L’asfalto è sconnesso ed unito ai diversi cambi di direzione, richiede un assetto carico ed un maggiore innalzamento da terra, elemento non di poco conto per la SF-25. Se riuscirà a portare a termine un weekend ottimale, con la possibilità di lottare per il podio, vorrà dire che la strada intrapresa – anche se in ritardo – è quella giusta.
Quanto descritto, è tra gli obiettivi primari di Fred Vasseur (come abbiamo riportato qui). Il GP brasiliano richiede una forza fisica ma soprattutto mentale, anche se non è solo la tecnica a fare la differenza. Molte sono le incognite che potrebbero dar vita ad opportunità interessanti.
Basti pensare al meteo, grande variabile ad Interlagos. In tal caso, i piloti Ferrari non dovranno farsi trovare impreparati. Ma la fortuna vuole che sia Charles che Lewis, sanno trasformare le circostanze bagnate in circostanze fortunate.
A Interlagos la Ferrari non solo cercherà punti, ma certezze. Una pista che non perdona, ma sa anche premiare chi osa. Per Ferrari è il momento di dimostrare che i segnali di risveglio non sono un’illusione. A Maranello non servono più parole: serve un podio per crederci davvero.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
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