Ferrari aveva un solo obiettivo per il GP del Brasile: dimostrare di aver dato una svolta alla stagione disastrosa del 2025. E invece così non è stato, anche se in quest’occasione può essergli attribuita solo metà della colpa.
Da un lato, infatti, come di consueto, troviamo Charles Leclerc fare i conti con la sfortuna. Il pilota è stato costretto ad interrompere la sua gara per un contatto con Kimi Antonelli, che a sua volta lo ha avuto con Oscar Piastri. Dall’altro lato, invece, il disastro è totale.
Lewis, che già al termine delle qualifiche aveva raccontato che il weekend sarebbe stato da buttare, non riesce a trovare pieno agio alla guida della SF-25. Infatti, a seguito dei problemi con la vettura e del contatto con Franco Colapinto, per il quale riceve una penalità di cinque secondi, decide di fermare la monoposto ai box.
Il layout di Interlagos non si sposava certo con le caratteristiche della vettura, ma è pur vero che il lavoro dei meccanici per favorire la buona riuscita della gara c’è stato. Difficile dire se il race pace era solido, o meglio, difficile dire se fosse rimasto costante per tutti i 71 giri.
L’impressione, però, malgrado lo stato di forma di Lewis, è che Charles Leclerc aveva tutte le carte in regola per portare a termine un buon weekend di gara. Podio possibile? Forse si, forse no. La Mercedes, così Max Verstappen, ha mostrato un buon ritmo e quindi, avremmo potuto assistere ad una gara giocata sulle strategie box.
GP Brasile, Vasseur: “Abbiamo pagato il prezzo dell’incidente“
Fred Vasseur, attraverso un breve intervento ai microfoni di Sky Sport F1, ha espresso le sue sensazioni sulla gara della Ferrari. Una sessione durata davvero poco: sei giri per Charles Leclerc e trentanove per Lewis Hamilton: “Charles purtroppo è stato vittima dell’incidente tra Kimi e Piastri. Un po’ dura per lui”, dice il Team Principal.
“Era nella posizione giusta, ripartito in modo perfetto. Era secondo, ma poi ha pagato un conto molto salato. Molto severo per lui e per il team perché penso che avevamo un passo discreto”. Successivamente, l’attenzione si sposta sul passo: “In qualifica eravamo terzi, non molto lontani. L’inizio della gara è andato molto bene. Il passo per Charles c’era, ha fatto bene, ma abbiamo pagato il prezzo dell’incidente tra Antonelli e Piastri”.

GP Brasile, Ferrari: Vasseur guarda alle prossime gare
Il GP brasilian, si traduce in un weekend dal quale Ferrari non può trarre dati importanti per le rimanenti gare del campionato. “Se guardiamo questo weekend, penso sia molto difficile trarre delle conclusioni”, dice Fred Vasseur. Ed in effetti, le uniche informazioni sul passo, possono essere dedotte dalla qualifica di Charles Leclerc. Ma Fred sottolinea anche che la gara ha offerto molte incognite non solo per loro.
“Ieri abbiamo avuto Max Verstappen fuori dal Q1 e oggi, senza la foratura, avrebbe potuto vincere”, racconta il manager francese. “Ci sono tanti alti e bassi, sia per noi che per gli altri. Oggi penso che guardando il passo, è molto difficile dire cosa avremmo potuto fare ma era necessario per fare un gran bel lavoro”. E chiude: “Non è di certo però responsabilità di Charles“.
L’unico dato certo, però, è che il Cavallino Rampante non solo si allontana dalla seconda posizione in classifica, ma viene anche superato dalla Red Bull mono-pilota visto che Tsunoda continua a fare disastri. In questo fosco scenario si incunea anche un Lewis Hamilton che nella “sua” San Paolo è autore di uno dei peggiori weekend di gara della stagione.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
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