F1 | Gp Brasile 2025, ordine arrivo – Giunge il momento chiave del weekend paulista. Dopo una sprint race che ha lanciato Norris, le qualifiche hanno confermato lo stato di grazia del britannico. La Ferrari, colo solito Leclerc, è parsa in ripresa, mentre sono spariti dai radar Hamilton e Verstappen. L’MVP del weekend è stato Andrea Kimi Antonelli che è chiamato a concretizzare nel momento che conta. Altro grande tema è quello della pioggia che ha minacciato a più riprese di palesarsi.
A proposito di ambiente, prima di calarci nella sintesi testuale del GP, vediamo quali sono le condizioni in cui si è svolta una gara che abbiamo provato a prevedere nella nostra preview strategica: leggi qui. La temperatura dell’aria al momento dello start è di 17°C. Quella dell’asfalto di 31°C. Umidità al 25% e vento che spira a 0,7 m/s da Sud. Si ricordi che Pirelli per l’occasione ha portato gomme C2 Hard, C3 Medium, C4 Soft.
GP Brasile 2025: la sintesi della gara
Prima di ogni cosa diamo uno sguardo alla griglia di partenza:

Osserviamo le scelte delle gomme per il primo stint di una gara che dura 71 giri. Grande alternanza nelle scelte iniziali. Norris usa la media, così come Leclerc, Piastri, Russell e Hulkenberg in top ten. Soft per Antonelli, Hadjar, Lawson, Bearman e Gasly. Anche Hamilton è con le rosse mentre Verstappen azzarda con la hard.
Allo spegnimento delle cinque luci rosse, Norris tiene su Antonelli. Leclerc mantiene la P3 davanti a Piastri che scatta in maniera guardinga per evitare guai. Hamilton crolla in P19 per un contatto: ala e fondo danneggiati pesantemente. È subito safety car: Bortoleto è nelle barriere.
Hamilton approfitta per cambiare l’ala e montare gomma hard. GP difficilissimo per il sette volte iridato che prosegue nella sua profonda crisi e dovrà correre con un fondo pesantemente danneggiato.
La gara riprende al giro 6. C’è il patatrac! Piastri tocca Antonelli in frenata di curva 1. Il bolognese carambola su Leclerc. Il monegasco paga le pene maggiori con il ritiro. Viene deliberata la VSC che dura un paio di tornate. Si ferma Max nel frattempo per montare la media e “smarcare” il pit stop. Per l’olandese c’era stata una foratura che gli fa vanificare la rimonta fino alla P13. Sul fronte Antonelli, per la W16 non ci sono problemi.
Dopo il caos della ripartenza facciamo il punto della situazione per quanto riguarda la top ten: Norris, Piastri, Antonelli, Russell, Hadjar, Bearman, Lawson, Gasly, Albon, Sainz. Nel frattempo, al giro 12, la direzione comunica che il contatto tra Piastri e Antonelli è stato notato. Nelle retrovie Hamilton viene superato da Verstappen. La SF-25 non sta in pista dopo i danni subiti.
Arriva la penalità di 10 secondi per Tsunoda. Precedente che non fa dormire sonni tranquilli a Piastri che è sotto investigazione. Al giro 15 Max è già in P13. La gara di Hamilton è un calvario. Al 15 si ferma per un cambio d’ala: P18 per l’inglese.
Al passaggio n°16 arriva l’ufficialità: 10 secondi di penalità per Piastri da scontare ai box. Al 19 Verstappen è già settimo! I pit stop aiutano l’olandese che sta comunque rendendosi protagonisti di una gara clamorosa favorita anche dalla PU Honda nuova. Al 20 Max è in P6 a mezzo secondo da Albon.
Al 22 Max supera Albon e si ferma Antonelli. Il campione in carica è ora quarto! Nel frattempo continuano le interlocuzioni tra Hamilton e i box. Lewis si lamenta di non avere posteriore e spinge per il ritiro. In effetti i danni sono così grossi che il ragionamento non è errato.
Con gomme medie vola Antonelli che si mette a caccia di Alonso in P7. Sorpasso che arriva al giro 26. Il bolognese mette nel mirino Nico Hulkenberg. Manovra che riesce al giro 30. Al successivo tocca a Albon per la P5.
Arriva una penalità per Hamilton di 5 secondi per un contatto al primo giro con Colapinto. Lewis la sconterà e poi potrebbe ritirarsi. Al 31 si ferma Norris che riparte in P4 con gomma soft. È alle spalle di Verstappen e davanti ad Antonelli. Lando si mette subito in DRS sull’olandese. Il sorpasso arriva immediatamente (giro 33).
Pit stop per Verstappen al giro 35: gomma media per la RB21 n°1 e P10. Fermo anche Russell che riparte in sesta piazza. Soft per l’inglese che punta dritto su Bearman. Norris prosegue in attesa dell’evento che possa aiutarlo nello scontare i dieci secondi. Come da programma, Max vola dopo aver montato C3 nuova. Al 38 supera Gasly per la sesta posizione.
Al giro 39 arriva il ritiro per Hamilton dopo aver scontato i cinque secondi di penalità in modo da non avere conseguenze per il prossimo Gp di Las Vegas. È tempo di fermata ai box anche per Piastri che sconta la penalità di dieci secondi. Il #81 torna in azione con gomma soft alle spalle di Verstappen. Là davanti Norris guida davanti ad Antonelli, Russell e Bearman.
Giro 43. Si ferma Bearman che lascia strada libera al duo Verstappen – Piastri che si stanzia alle spalle del terzetto di testa. Il ritmo della MCL39 n°81 è piuttosto buono anche se il gap da Max si assottiglia con lentezza.
Andrea Kimi Antonelli si ferma al giro 48. Al giro successivo lo stesso fa Russell. I due si trovano in P5 e P6. Entrambi su media. Norris è primo davanti a Max, Piastri e Lawson, che viene incalzato dal bolognese. Intanto Bearman è risalito in P7. Kimi supera Lawson al 50° ed è quarto a 11 secondi da Piastri. Pit stop per Norris al 51. Il leader del mondiale, con gomma media, è terzo a 4,5 secondi dal compagno di squadra. Verstappen è leader temporaneo. Mancano 20 giri.
Sosta per Piastri al giro 52. Gomma media e P7. Norris, in aria libera, si mette a caccia di Max che ha 18 giri sulle sue Pirelli a banda gialla. Oscar supera subito Bearman per la P6 e punta Lawson: 4 secondi mangiati un tre giri. Sorpasso inevitabile che arriva al giro 55. Al giro precedente si era fermato Verstappen che riparte in P4 con la soft. Russell è davanti di 2.5 secondi. Norris ora può controllare su Antonelli staccato di 5.5 secondi a 15 giri dal termine.
Max si apre in radio e dice “non ho nulla da perdere” quando gli fanno notare che dovrebbe gestire la gomma. Il pilota olandese vuole provare ad agguantare il terzo posto. O forse addirittura il secondo. Al 61 (-10 dalla bandiera a scacchi), Max è arrivato su Russell. Il sorpasso è una formalità. Ora rischia Antonelli. Al 63 sono 2.5 i secondi dal bolognese.
Ora la gomma di Max fatica un po’ di più ma comunque taglia decimi preziosi su Antonelli. Piastri intanto minaccia Russell che non ne ha più. Al giro 67 Max può usare il DRS su Antonelli. Al passaggio 69 sia Max che Oscar insidiano le due Mercedes. Kimi, mostrando grandissima maturità, gestisce e chiude in P3. Parimenti, Russell tiene a bada Piastri
F1 – Gp Brasile 2025: i risultati
- Lando Norris
- Andrea Kimi Antonelli
- Max Verstappen
- George Russell
- Oscar Piastri
- Oliver Bearman
- Liam Lawson
- Isack Hadjar
- Nico Hulkenberg
- Pierre Gasly
- Esteban Ocon
- Alex Albon
- Carlos Sainz
- Fernando Alonso
- Franco Colapinto
- Lance Stroll
- Yuki Tsunoda
- Lewis Hamilton [RIT]
- Charles Leclerc [RIT]
- Gabriel Bortoleto [RIT]
Gp Brasile 2025: l’ordine d’arrivo

Crediti foto: F1TV, McLaren F1
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