La stagione attuale di Formula 1 è ormai sul viale del tramonto e il team di Brackley come i restanti in pit lane, sarà in pista con George Russell e Kimi Antonelli per le ultime quattro tornate: Brasile, Las Vegas, Qatar prima dell’ultima tappa ad Abu Dhabi. Obiettivi in casa Mercedes? Continuare il percorso di crescita della W16 e consentire ai propri piloti di lottare in pista ad armi pari delle altre scuderie, prima fra tutte la Ferrari, con cui sono in battaglia per il secondo posto nel Mondiale Costruttori.
Finora, l’unica costanza della stagione delle Frecce d’Argento è paradossalmente proprio l’alternanza di prestazioni della monoposto in relazione alle caratteristiche tecniche – incluse le situazioni metereologiche – dei circuiti verso i quali, il paddock del Circus stabiliva la momentanea destinazione. Da non dimenticare il pensiero che determina le preoccupazioni del team principal della Mercedes, Toto Wolff: ottenere una costanza di risultati con George e una crescita – come dichiarato innumerevoli volte – graduale del giovanissimo Kimi.

Esperienza in Formula 1, quanto sei preziosa
Dopotutto l’esperienza in Formula 1 dovrà pur contare qualcosa e un rookie di appena diciannove anni deve coltivare anzitutto talento, ma senza venir meno a pazienza ed errori. Quegli errori che un pilota alle prime armi deve fare, soprattutto quando una squadra, un marchio e un intera fabbrica credono nel percorso intrapreso diversi anni prima.
Torniamo al weekend del GP del Brasile, penultimo di quei fine settimana dove il tempo si accorcia e il margine di lavoro diventa faticoso, il cosiddetto “weekend Sprint”, tanto amato e odiato da piloti e appassionati del motorsport in relazioni ai risultati conseguiti e sarebbe piuttosto innegabile e poco profittevole esprimere un giudizio non conforme a quanto presto detto. D’altronde commentare, risultati positivi o negativi è la base di questa nicchia di passione.

GP Brasile 2025 – Mercedes, Toto Wolff e Kimi Antonelli sulla stessa linea d’onda: “Poco margine di errore“
Proprio il pilota Mercedes che guida la vettura numero 12, ha dichiarato ai microfoni di F1: “Il circuito di Interlagos mi piace. Sembra molto divertente e non vedo l’ora di iniziare a correre, ma soprattutto spero di riuscire a trovare il giusto ritmo per sprigionare il vero potenziale della macchina“.
Proprio al riguardo del ritmo che più volte è mancato al driver bolognese, ha aggiunto: “Non è facile trovare un equilibrio con la macchina, il circuito e anche le condizioni del meteo, anzi quest’ultime possono essere imprevedibili, ma noi dobbiamo fare attenzione e non commettere errori da qui alla fine del campionato“, ha concluso Kimi Antonelli.

È d’accordo con Antonelli anche Toto Wolff, che nei giorni scorsi ha dichiarato: “Siamo giunti quasi al termine del campionato, mancano soltanto quattro gare e siamo distanti un punto dal nostro obiettivo attualmente nelle mani di Ferrari, ma dobbiamo anche guardarci alle spalle perché Red Bull è distante solo nove punti“. Poi il n°1 della Mercedes ha continuato: “Sarà fondamentale raggiungere il secondo posto nei Costruttori e non sono ammessi errori“.
Infine ha espresso le sue considerazioni riguardo le caratteristiche del circuito di Interlagos: “È un circuito vecchio stile e ha un fondo sconnesso, ma aldilà degli aspetti legati al tracciato, dobbiamo concentrarci sul penultimo weekend sprint e dobbiamo dare il massimo dall’inizio“, ha concluso Toto Wolff.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team
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