Gp Brasile 2024, risultati Fp1 – È l’ultima delle tre gare americane in rapida successione. A Interlagos ritorna la Sprint Race, che comporta due conseguenze: la prima è che ci saranno più punti a disposizione; la seconda è che il tempo per definire gli assetti sarà ridotto, poiché ci sarà solo una sessione di prove libere.
Non è quindi un caso che Ferrari, Red Bull e Mercedes non abbiano portato novità. La McLaren, invece, ha introdotto un’ala posteriore con un disegno diverso, probabilmente un adattamento specifico alla pista e, forse, una risposta al giro di vite sul “mini-DRS”, una questione esplosa durante il GP di Singapore.
La prima ora di prove libere si è svolta nelle seguenti condizioni: temperatura dell’asfalto di 53°C e dell’aria di 26°C, con un tasso di umidità del 53% e vento a 0,7 km/h da Sud . Da sottolineare che Kevin Magnussen, per uno stato debilitativo, non prende parte alla seduta. Al suo posto lo specialista delle sostituzioni: Oliver Bearman.
Ricordiamo che la Pirelli, per l’occasione, ha portato le gomme più morbide della gamma 2024. Subito medie protagoniste per la Ferrari e per la stragrande maggioranza dei team. Solo le due VCARB si presentano con soft nelle battute iniziali.
Verstappen, dopo qualche giro di test, si lamenta del carico all’anteriore chiedendo regolazioni immediate all’incidenza anche se nel frattempo si mette in testa alla classifica dei tempi. Nel frattempo non arrivano buone notizie per l’olandese che dovrà scontare una penalità di 5 posizioni per la sostituzione dell’ICE: leggi qui.
Le due Mercedes, forse complice un asfalto particolarmente levigato, sembrano trovarsi a proprio agio a parità di gomma: P2 e P3 per le W15 di Hamilton e Russell nella fase iniziale della seduta. In Ferrari invece non c’è troppa soddisfazione. Grande lavoro al setup, specie all’anteriore con lavoro sulle barre di torsione e sull’altezza della vettura. Sainz e Leclerc riscendono in pista per validare le modifiche, sempre con gomma media.
Russell è il primo dei top a montare soft con cui piazza la miglior performance. Verstappen è poco interessato al giro secco e si mette a lavoro sul passo già intorno alla mezz’ora. Così come Lando Norris. Anche Ferrari, con Leclerc, lavora sullo stint lungo. Probabilmente i carichi di benzina sono molto diversi poiché i riscontri cronometrici tra Ferrari, Red Bull e McLaren sono troppo dissimili. La conferma la dà Mario Isola, n°1 di Pirelli Motorsport.
Sul finale anche le due rosse con gomma soft. Sainz sale in P5, Leclerc abortisce il primo assalto per poi chiudere in settima posizione al secondo. Non benissimo le SF-24 in questa fase. McLaren leggermente meglio con Norris che sale in P3 alle spalle di Russell e Bearman con un super secondo tempo. Poi, nelle battute, finali Norris si prende la leadership.
In questa sessione il comun denominatore sono state la lamentale dei piloti per una pista sconnessa nonostante la riasfaltatura. Forse Ferrari è stata spiazzata da questo, visto che ha mostrato un comportamento particolarmente ballerino.
Gp Brasile 2024: risultati Fp1
- Lando Norris;
- George Russell;
- Oliver Bearman;
- Oscar Piastri;
- Alex Albon
- Charles Leclerc;
- Carlos Sainz;
- Nico Hulkenberg;
- Fernando Alonso;
- Pierre Gasly;
- Liam Lawson;
- Yuki Tsunoda;
- Franco Colapinto;
- Valtteri Bottas;
- Max Verstappen;
- Lewis Hamilton;
- Lance Stroll;
- Esteban Ocon;
- Sergio Perez;
- Guanyu Zhou.
Gp Brasile 2024: i tempi delle Fp1
Crediti foto: Formulacritica, McLaren F1