Gp Brasile 2024, Gara McLaren. Dal sogno mondiale all’incubo. Un weekend altalenante per la McLaren. Il venerdì è stata la più forte in pista, così come il sabato e la domenica mattina poi, con la pole position di Lando Norris. Poi arriva la gara, quella che conta di più, ed ecco che comincia la debacle del team di Woking e del pilota di Bristol, colui che avrebbe dovuto approfittare della penalità inflitta a Verstappen per guadagnare punti preziosi e giocarsela fino alla fine.
Invece, la gara di Interlagos ci ha offerto uno scenario diverso. Max vince la sua ottava gara stagionale e Norris arriva in P6. Risultato? Verstappen potrebbe vincere il mondiale già a Las Vegas. A meno di clamorosi colpi di scena, il Mondiale Piloti del 2024 è nelle tasche dell’olandese.
Tanti i rimpianti di Lando. Una partenza sbagliata subendo il sorpasso di Russell. Una seconda ripartenza ancora più disastrosa in cui va dritto in Curva 1 perdendo tre posizioni, dove perde le speranze per questo Titolo Iridato.
Dopo il Messico, tutti erano convinti che il tracciato di Interlagos avrebbe sorriso al team papaya. Così è stato per la stragrande maggioranza del weekend. Tuttavia, è in gara che si fanno i punti e McLaren, insieme ai suoi due piloti, poiché anche Piastri ha deluso, deve ancora crescere da questo punto di vista.
La bandiera rossa ha poi girato l’ago della bilancia verso la Red Bull di Verstappen, “regalandogli” un pit stop gratis. Proprio di questo Norris ha parlato nelle interviste post gara. Visibilmente frustrato, ha criticato le regole in regime di bandiera rossa, riferendosi proprio alla possibilità di poter cambiare le gomme.
Gp Brasile 2024, Lando Norris: “Max avrebbe potuto doppiarmi se fosse partito davanti”
Il pilota papaya ha parlato di sfortuna e di timing non favorevole a lui bensì al rivale Max. Dopo una tale prestazione dell’olandese, si può veramente parlare di fortuna? È vero, sicuramente la bandiera rossa ha aiutato la rimonta del nativo di Hasselt, ma è stato l’unico episodio favorevole in un fine settimana pieno di sfortuna, almeno fino alle qualifiche di domenica mattina.
“Ho fatto tutto quello che potevo. Max ha vinto la gara. Complimenti a lui ma non cambia nulla per me. Max era decisamente più veloci di noi e penso che se fosse partito davanti, probabilmente ci avrebbe doppiato. Il passo era buono, simile a quello di George, ma la Red Bull era veramente veloce”.

“Cosa penso della strategia? Era il momento giusto per il pit… quindi è stata la decisione corretta. Nessun pentimento, solo sfortuna. È una regola stupida che nessuno condivide, ma ovviamente quando ti beneficia sei d’accordo. Quindi, siamo stati solo sfortunati, ma questa è la regola. La Red Bull ne è ha tratto profitto, quindi complimenti a loro”, ha commentato Lando.
Nonostante il passo di Max, Norris avrebbe potuto limitare i danni mantenendo la sua P4 nella seconda ripartenza, per provare ad attaccare le due Alpine e giungere infine a podio. Invece, andando dritto in Curva 1, viene superato da Leclerc e da Russell, e alla fine deve accontentarsi di una misera P6 che probabilmente ha chiuso il discorso mondiale.
Gp Brasile 2024, Oscar Piastri: “Fortunatamente abbiamo mantenuto la testa del Costruttori”
Dopo la prestazione del venerdì, ci si aspettava decisamente altro dal pilota australiano. Gara anonima al di sotto delle aspettative, condita da una penalità di 10 secondi che quasi lo faceva arrivare fuori dalla zona punti. Grazie alla sua P8, McLaren guadagna qualcosina su Ferrari, ma in questo appuntamento brasiliano, viste le caratteristiche del tracciato, il team di Woking avrebbe dovuto fare un bel bottino di punti.

“Un pomeriggio difficile ma siamo arrivati a punti con entrambe le macchine, e abbiamo mantenuto la testa del Campionato. Non abbiamo avuto un passo competitivo e il meteo ha creato scompiglio, quindi non c’era molto che potevamo fare”, ha dichiarato Oscar Piastri.
“Analizzeremo tutto ma non vedo l’ora di calarmi in questa piccola pausa, per recuperare le energie in vista del Messico. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare in queste ultime tre gare”, conclude il classe 2001.
Crediti foto: McLaren