Gp Brasile 2024 – La Ferrari ci ha abituati così bene che un terzo e un quinto posto possono sembrare un risultato deludente. Non deve essere questa, però, la conclusione dopo la Qualifica Sprint del Gran Premio del Brasile. Il primo atto ufficiale del weekend ha mostrato una SF-24 non proprio nella stessa forma smagliante vista nelle due gare precedenti. Ma i punti, quelli sì, si fanno in gara, ed è per questo che a Maranello hanno lavorato.
È chiaro che non bisogna trarre conclusioni affrettate né ignorare i piccoli problemi emersi tra le libere e la qualifica. La Rossa non si è adattata immediatamente al nuovo asfalto e, soprattutto, ai dossi ancora presenti, che hanno richiesto un setup ideale per affrontare al meglio anche la gara sprint del pomeriggio italiano: leggi il programma orario completo.

GP Brasile 2024, Ferrari: avanti con realismo
A Maranello sono convinti di aver ottenuto il massimo possibile, date le circostanze. Leclerc si è detto soddisfatto del terzo posto, alle spalle delle due McLaren che al momento sembrano imprendibili, ammettendo che questo era il miglior risultato possibile. “La McLaren è davvero velocissima, mentre noi questo weekend siamo un po’ più indietro. Per noi sarà importante fare punti“, ha commentato il monegasco a caldo.
Un Charles Leclerc laconico, che ha evitato giri di parole, preferendo concentrarsi su cosa fare per migliorare e cercare di insidiare la MCL38, che si presenta con un’ala posteriore nuova, finora dimostratasi efficace (leggi il focus tecnico).
Carlos Sainz, vincitore del GP del Messico, ha ottenuto un quinto posto, senza però perdere il sorriso. Anche lui è stato rapido nel commentare la qualifica, facendo poi riferimento alla Sprint Race, un evento in cui possono accadere molte cose, dato il limitato tempo di lavoro per le scuderie.
Per comprendere meglio le strategie tecniche, bisogna riavvolgere il nastro a venerdì mattina, quando ogni team ha scelto un approccio diverso per il sabato: c’è chi ha lavorato esclusivamente per la qualifica, chi si è concentrato sul passo gara e chi ha già pensato al Gran Premio di domenica, che potrebbe disputarsi sotto la pioggia preannunciata dal meteo.
Insomma, la Sprint Race rappresenta un momento ricco di incognite, da cui potremmo capire meglio i reali valori in campo, anche se, per ora, la McLaren sembra avere un piccolo vantaggio.

Fred Vasseur, pur ammettendo che c’è lavoro da fare in vista della qualifica e della Sprint Race, ha cercato di mantenere alto il morale, ricordando che le ultime due vittorie della Ferrari sono arrivate partendo dalla seconda fila. Un solido dato statistico o scaramanzia? Lo capiremo con il progredire del weekend.
Il team principal non ha nascosto il disappunto per la riasfaltatura del circuito, definendola “un mezzo disastro”, poiché i dossi degli anni scorsi non sono stati eliminati, costringendo Ferrari a rivedere l’assetto, intervenendo su sospensioni e altezza da terra (venerdì mattina è stato intenso il lavoro sulle barre di torsione, ndr).
La McLaren, da questo punto di vista, ha saputo mettere in campo fin da subito un buon margine cronometrico, adattando la SF-24 alle esigenze emerse dalle prime due sessioni.
Un weekend che sarà reso ancora più complesso dalle condizioni meteo variabili, poiché la gara – e forse anche le qualifiche – potrebbero essere caratterizzate dalla pioggia. Proprio l’acqua potrebbe sconvolgere i punti di riferimento finora emersi, e per questo Vasseur parla di una fase di attesa prima di capire quali saranno gli elementi sui quali concentrarsi effettivamente. La Ferrari è quindi attendista prima di capire quale sarà il suo vero potenziale.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP