“Austin e Città del Messico non erano circuiti ideali per noi, quindi puntiamo a un fine settimana più tranquillo a Interlagos”. Con queste parole, Toto Wolff ha presentato il Gran Premio del Brasile per la Mercedes. Dite la verità: anche a voi è salita un po’ di mestizia leggendo “fine settimana tranquillo”. D’altronde, il momento della stella a tre punte è questo, e il convento non offre molto di più.
Il nuovo fondo introdotto ad Austin, insieme al diverso disegno delle prese d’aria motore e ad altre novità, non ha migliorato la W15, che continua a evidenziare limiti, come dimostrato nelle ultime gare. Le difficoltà sono state accentuate da circuiti forse poco favorevoli alla vettura e dagli incidenti di George Russell, che hanno messo in difficoltà un team con pochi pezzi di ricambio, fondi limitati e soprattutto poca voglia di continuare a innovare una macchina che non attende altro che la pensione.
Per questo weekend, anche il numero 63 dovrebbe avere a disposizione il fondo riveduto, che era stato inviato a Brackley per le riparazioni, cosa che permetterà alla Mercedes di schierare due macchine nella stessa specifica. Tuttavia, non è escluso un ritorno al vecchio layout. In tal senso, saranno cruciali i 60 minuti di prove libere di venerdì mattina, che avranno un’importanza strategica in vista del weekend Sprint: “Dovremo lavorare in modo efficace fin dalla prima sessione per portare la macchina nella giusta finestra, dato che è il penultimo formato Sprint della stagione“.

Interlagos evoca dolci ricordi per la Mercedes: la straordinaria rimonta di Hamilton nella Sprint Race del 2021, la vittoria dello stesso nella gara ufficiale, e la prima affermazione di George Russell in Formula 1 nel 2022, in una doppietta completata dal compagno di squadra.
Tuttavia, allo stato attuale, quelle sembrano essere solo felici rimembranze, difficilmente replicabili. A meno che Giove Pluvio, che si prevede possa intervenire con percentuali elevate di pioggia, non rimescoli le carte e offra una speranza a una vettura che quest’anno si è distinta quando le temperature erano relativamente basse.
“Interlagos è un circuito con molte ondulazioni e un mix impegnativo di curve a bassa, media e alta velocità. Con questa varietà di curve e layout, può essere una pista difficile e il team cercherà di evitare errori dopo alcuni momenti problematici nelle ultime settimane”, ha affermato Toto, consapevole che le cose non stanno andando come sperato e che, in questa fase finale, serve fare scelte ponderate per massimizzare i risultati e cercare di scrollarsi di dosso la “terra di nessuno” in cui Mercedes si è trovata in Messico, dove aveva oltre 30 secondi di distacco dal trio di testa e un ampio margine sugli inseguitori. Un Gran Premio, quello messicano, animato soltanto dal duello interno, alla fine vinto da Lewis Hamilton.
Gp Brasile 2024: l’obiettivo è massimizzare i risultati con un occhio al 2025
Nonostante le battute d’arresto, il team anglo-tedesco è comunque uscito con una maggiore comprensione del progetto F1 2024, qualcosa che la squadra spera possa dare frutti nella prossima stagione. “Nonostante le difficoltà, abbiamo approfondito la conoscenza della W15. Vista la nostra posizione in campionato, siamo riusciti a testare alcune soluzioni senza troppe penalità“.
“Anche se siamo ancora concentrati sul massimizzare i nostri risultati ogni singolo fine settimana, i test e l’apprendimento saranno preziosi per prepararci bene al 2025. Continueremo con questo approccio anche questo weekend in Brasile“. Queste parole chiariscono che la Mercedes non sta cercando prestazioni immediate o risultati e considera ormai chiusa questa stagione, concentrandosi quasi esclusivamente sul 2025.

Rimane però una certa preoccupazione, poiché gli aggiornamenti introdotti durante l’anno – eccezion fatta per quelli di Monaco – non hanno portato i miglioramenti sperati. E se questi dovevano servire come base per la W16, ancora in fase di sviluppo, c’è poco da stare sereni.
Per Hamilton e Russell non si prevedono grandi sorprese dal weekend brasiliano; dovranno solo cercare di ottenere il massimo dai materiali disponibili, mentre altri team come McLaren, Ferrari e Red Bull e piloti come Max Verstappen e Lando Norris, si sfideranno per ciò che davvero conta: una festa a cui Mercedes non è stata invitata.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team