Ieri mattina, sotto lo sguardo attento di partner e giornalisti, il Circuit de Spa-Francorchamps che ospita il GP del Belgio di Formula 1, ha svelato la sua nuova torre, battezzata ufficialmente Uhoda Tower (qui i dettagli della demolizione dei quella vecchia). Questa struttura, più alta, capiente e moderna rispetto a quella che andrà a sostituire, si erge come la porta d’ingresso verso un futuro ambizioso, tecnologico e internazionale, senza però rinnegare le radici storiche che hanno reso Spa un mito nel panorama motoristico mondiale.
Al centro di questa trasformazione c’è la collaborazione con il Gruppo Uhoda, un’azienda belga a conduzione familiare profondamente radicata nei valori di mobilità, cultura ed eventi. Il Gruppo ha acquisito i naming rights della torre e, in sinergia con l’agenzia Folks, trasformerà i piani superiori in un polo dedicato al turismo d’affari e a grandi eventi attivi tutto l’anno. Al piano terra e al primo piano troverà invece casa Virtex, il centro di simulazione professionale che già oggi utilizza repliche digitali di monoposto di Formula 1 per affinare strategie e prestazioni di piloti e team prima che affrontino l’asfalto delle Ardenne.

Le dichiarazioni dei protagonisti: una torre per il futuro del GP del Belgio
Amaury Bertholomé, CEO del Circuito che ospita il GP del Belgio, ha espresso tutto il suo entusiasmo per questa nuova fase: “siamo entusiasti di annunciare la nostra partnership con il Gruppo Uhoda. Questo progetto dimostra che sappiamo reinventarci senza perdere l’anima. Con Uhoda, Virtex e tutti i partner stiamo costruendo un luogo dove vivere, lavorare e connettersi tra sport, tecnologia ed eventi. L’Uhoda Tower sarà il simbolo dell’eccellenza e dell’ambizione che il mondo associa a Spa-Francorchamps”.
Stephan Uhoda ha sottolineato il legame viscerale con il territorio e la visione condivisa: “mobilità, auto, natura, emozioni del GP del Belgio: sono i nostri ingredienti quotidiani. Dare il nome alla torre e, con Folks, trasformarla in esperienze uniche è stato un passo naturale. Qui, in una Vallonia che vince, mescoliamo performance, ospitalità ed eccellenza assoluta”.
Julien Gillard, CEO di Virtex, ha posto l’accento sull’aspetto tecnologico: “trasferirci al cuore del circuito è un salto di qualità. I nostri due piani nella Uhoda Tower rafforzeranno l’idea di Spa come hub di preparazione e innovazione. Grazie a simulatori derivati dal GP di Formula 1, in Belgio, e gemelli digitali creati in casa, piloti e team ottimizzano ogni dettaglio prima di scendere in pista. Non vediamo l’ora di crescere dentro questo nuovo simbolo”.

Il concept architettonico
Gli architetti di Lacomble Architecture – Point B-ar hanno sintetizzato il loro approccio creativo: “guidati dalla passione per le corse, abbiamo tradotto le aspirazioni del circuito in un’idea concreta”. Il design della torre riflette quindi non solo funzionalità e modernità, ma anche l’energia e la velocità che da sempre caratterizzano Spa-Francorchamps.
Mentre i lavori procedono a ritmo serrato, il calendario segna già una data cruciale: giugno 2026, quando l’Uhoda Tower sarà inaugurata ufficialmente, in occasione del GP del Belgio. Non si tratta soltanto di un nuovo edificio, ma di un faro che illumina il cammino di Spa-Francorchamps verso il futuro, un circuito che continua a correre più veloce del tempo, mantenendo intatta la sua leggenda.
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Crediti foto: Circuit de Spa-Francorchamps





