Gp Belgio: in ricordo di Anthoine Hubert e Dilano Van’T Hoff

Le tragiche storie di Anthoine Hubert e Dilano Van'T Hoff ci ricordano che nel motorsport il settore della sicurezza non va mai tralasciato

Il mondo della Formula 1, soprattutto nei primi tempi quando la sicurezza era un optional, è stato spesso teatro di incidenti in cui i piloti hanno perso la vita.

Il 1 Maggio del 1994 con la morte di Ayrton Senna il mondo automobilistico ha subito un cambio radicale nel campo della sicurezza e dei dispositivi utilizzati fino ad arrivare ai giorni nostri.

Nonostante tutto, anche nell’era moderna abbiamo visto il mondo dello sport automobilistico macchiarsi di alcune pagine nere: Jules Bianchi, Anthoine Hubert e Dilano Van’t Hoff gli sfortunati protagonisti di incidenti mortali che sono serviti come monito a non abbassare mai la guardia in un settore, quello della sicurezza, che deve essere sempre messo al centro dell’azione del legislatore.

Spa-Francorchamps fatale per Anthoine Hubert e Dilano Van’t Hoff

Proprio gli ultimi due hanno trovato la morte sul circuito delle Ardenne nel quale questo weekend corre la Formula 1.

Era il 31 Agosto del 2019 quando, durante la gara di F2, Giuliano Alesi, all’Eau Rouge, esce di pista colpendo una barriera. Sopraggiungono Boschung e Hubert che, per evitare la vettura di Alesi, si spostano di colpo ma innescano un contatto tra di loro. Correa che li segue arriva sui detriti lasciati in pista e perde il controllo della sua vettura andando a scontrarsi contro quella di Hubert a 218 km/h.

E’ proprio in quella carambola che Anthoine perde la vita a causa di un violentissimo e fatale impatto. Sorte diversa invece per Correa che riporta gravissime lesioni alle gambe a cui seguiranno poi numerosi interventi chirurgici.

Anthoine Hubert Dilano Van'T Hoff
Anthoine Hubert e Dilano Van’T Hoff

Dal 2019 facciamo un salto in avanti al 2023. Ci troviamo sempre sul circuito di Spa-Francorchamps ed è il 1 Luglio. Quel giorno sul tracciato si corre la 24 ore  del Gt World Challenge Europe e come supporto c’è la gara di Formula Regional European Championship.

Quel Sabato mattina uno dei soliti acquazzoni aveva invaso la pista. La direzione gara aveva dato il via libera per far disputare gli ultimi minuti di gara, quelli che saranno stati fatali per il pilota olandese Dilano Van’T Hoff.

Questi resta bloccato in modo perpendicolare all’ingresso del rettilineo del Kemmel a causa di un contatto che aveva avuto durante la ripartenza. Adam Fitzgerald che stava sopraggiungendo non potette fare nulla per evitare la collisione centrando in pieno nella fiancata la vettura di Dilano.

Il pilota 18enne fu trasportato subito al centro medico già in stato di incoscienza per poi essere portato all’ospedale dove non ci fu nulla da fare.

Sono passati 5 anni da quel  2019 ed un lungo anno dal 1 Luglio 2023 e durante il weekend di Spa c’è sempre un velo di malinconia che aleggia in ricordo di Anthoine Hubert e Dilano Van’T Hoff, due giovani piloti che hanno perso la vita nel rincorrere il loro sogno.

Il ricordo che ieri i piloti hanno tributato ai due va letto non come un’operazione in favore di telecamere, ma come un momento per riflettere su una disciplina che, per quanto sempre più sicura, non può del tutto eliminare il rischio di incidenti fatali. Solo tenendo a mente ciò sarà possibili limitare sempre più i momenti tragici con la simultanea azione del legislatore chiamato a eliminare quanto più possibile gli elementi di rischio per i conducenti.


Crediti foto: F1 

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