Prima bandiera a scacchi del Campionato del Mondo di F1 2024. L’avvicinamento al Gran Premio del Bahrain è stato quanto mai tribolato, con la vicenda che ha toccato Toto Wolff e sua moglie, archiviata abbastanza in fretta, e quella ancora aperta che coinvolge Chris Horner. Fatti esterni alla pista che non hanno smosso il corso delle cose. Alla fine dei 57 giri della gara è emerso ancora una volta Verstappen che ha messo in chiaro quali siano i propositi per questo 2024.
Le preoccupazioni di Max sono durate il tempo della partenza, poi una comoda discesa verso una vittoria indisturbata in uno stile che ha caratterizzato la F1 degli ultimi due anni. Non un buon segnale per Liberty Media che sognava altro da questo campionato.
Alle spalle del tre volte iridato la seconda Red Bull. Sergio Perez è stato autore di un gran premio solidissimo in cui ha messo a frutto la forza di una vettura che già appare imbattibile, con buona pace di chi ha riempito pagine e pagine con il principio della convergenza prestazionale
Chiude il podio Carlos Sainz che, concentrato e carico di rivalsa per essere stato sostituito da Lewis Hamilton, nel 2025, si è preso lo sfizio di superare in pista il compagno di squadra (con problemi ai freni nella prima fase di gara) che era partito in prima fila.
Mercedes al di sotto delle attese, così come le McLaren.
F1, Gp Bahrain: l’ordine d’arrivo
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- Max Verstappen (giro veloce)
- Sergio Perez
- Carlos Sainz
- Charles Leclerc
- George Russell
- Lando Norris
- Lewis Hamilton
- Oscar Piastri
- Fernando Alonso
- Lance Stroll
- Guanyu Zhou
- Kevin Magnussen
- Daniel Ricciardo
- Yuki Tsunoda
- Alex Albon
- Nico Hulkenberg
- Esteban Ocon
- Pierre Gasly
- Valtteri Bottas
- Logan Sargeant
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing