Ci sono corse che ti restano impresse per vari motivi, oltre alle vittorie del tuo pilota preferito: un sorpasso memorabile (anche se chi l’ha compiuto non vinse poi quella gara) e anche, purtroppo, gli incidenti mortali. Ma non solo. Ed è quasi difficile dimenticare il Gran Premio del Bahrein e il week end sportivo nei primi giorni di aprile di quel 2005, quando spirò Giovanni Paolo II. Un Pontefice che amava lo sport.
I più attenti ricorderanno che in quella gara a Manama di diciannove anni fa le Ferrari listarono a lutto i musetti e Jarno Trulli della Toyota omaggiò sul suo casco il Santo Padre polacco. Karol Wojtyla venne eletto Papa il 16 ottobre 1978, otto giorni dopo la conclusione del campionato del mondo di F1 che si concluse con la vittoria di Villeneuve nel suo Canada.
Era il primo successo di Gilles, non solo al voltante della Rossa. Enzo Ferrari gli voleva bene. Il 4 giugno 1988 il Drake era a casa con la febbre, ma ormai la malattia iniziava a prevalere: dovette quindi rinunciare all’incontro con Giovanni Paolo II, in visita quel giorno a Maranello. Un Papa sportivo che inaugurò il nuovo stadio Olimpico di Roma il 31 maggio 1990: ovvero il giorno del trentunesimo compleanno del compianto Andrea De Cesaris.
P.S. Il prossimo 4 aprile coinciderà con il ventesimo anniversario dalla prima edizione del Gran Premio del Bahrein.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
