È sempre così. Ferrari, per citare le parole di Vasseur, non riesce mai a mettere tutto insieme. Dopo un venerdì – apparentemente – positivo, sia Charles Leclerc che Lewis Hamilton, non riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati. Anzi, potremmo dire gli obiettivi – per no dire sperati – attesi.
L’inglese si ferma al Q2, non andando oltre la P12 mantenendo, a differenza del compagno di squadra, le gomme soft. Leclerc, invece, che rappresentava l’unica speranza di un sabato in linea con il venerdì, sbaglia e la mette a muro.
Proprio sul circuito di Baku, un cittadino a cui è molto legato e sul quale ha conquistato ben quattro pole position. Nei giorni scorsi, si parlava di maledizione per il monegasco, dovuta al fatto che in Azerbaijan non è mai riuscito a portare a casa una vittoria.
E tale non è andata via, anzi, sembra essere tornata quella del 2019. L’attenzione adesso è tutta sulla gara. Che strategia sarà adottata per entrambi i piloti? Hamilton partirà con la hard per andare lungo e tentare l’azzardo finale con una rossa? E Charles?
Attenzione a quello che potrebbe essere il meteo. Si parlava di una domenica soleggiata, ma sembrerebbe essere prevista pioggia al mattino. Ed inoltre, occhio alla safety car, che potrebbe stravolgere le strategie.

GP Azerbaijan 2025, Vasseur: “Il vento non è stato favorevole per Ferrari“
Il weekend della Rossa del Cavallino è stato giusto fino all’inizio del Q2. Quello che vediamo ai microfoni di Sky Sport F1, è un Fred Vasseur diverso, quasi deluso e rammaricato dell’occasione persa. Non si dilunga parecchio, ma con poche parole cerca di spiegarci la sessione dei piloti e le problematiche.
Si parte da Lewis Hamilton, per l’aver scaricato la colpa sull’intero team della sua prestazione. Lewis avrebbe preferito un maggior carico di carburante ed una scelta migliore delle gomme.
“Il carburante era giusto, era quello che si utilizza per uno o due giri di qualifica” esordisce Fred Vasseur. E poi continua ponendo attenzione alla prestazione della gomma: “La gomma rossa, alla fine, si è rivelata migliore per la pole. Nella giornata di venerdì l’abbiamo provata ed era buona, ma le condizioni meteorologiche diverse, non l’hanno preferita”.
Rispetto al Venerdì, in effetti, le temperature si sono abbassate. Per un breve periodo ha anche piovuto in qualifica. E la soft, a differenza del Q1 e Q2, non ha offerto la performance sperata. Come ha sottolineato Vasseur, “non siamo riusciti a portarla nella giusta finestra”.
Da qui deriva anche la scelta di montare gomme medie a Charles Leclerc. “Nella giornata di ieri hanno dato ottimi risultati, ma il vento non è stato favorevole. Le gomme erano al limite per ogni team, per ogni pilota” dice il team principal Ferrari.
Forse, se avessero provato di più la mescola media, l’incidente non sarebbe successo. “È così” ammette Fred, ma aggiunge che “in questo modo avremmo tolto treni di gomme medie per la gara” facendo emergere – forse – la strategia da seguire.
“L’obiettivo era quello di portare le medie nella giusta finestra” aggiunge Vasseur. E continua: “È stata una giornata del tutto complicata, sfavorita dalle condizioni meteorologiche, dal freddo. I risultati infatti parlano di un’altra sessione”.
Ma ribadisce: “Questo non deve essere una scusa per noi”. Parole, specialmente queste ultime, che fanno emergere di un Fred Vasseur sincero. Non che non lo sia di solito, ma sembra sempre che faccia un giro di parole per non dire nulla. Questa volta, invece, è diverso.
Ammette che la monoposto c’è, ed infatti prima dell’errore, Leclerc era qualche decimo distante dalle posizioni di vertice. Ma purtroppo, a differenza di Budapest, il vento ha soffiato contro. Alla fine si cerca di fare un bilancio sulla gara. “Dovremmo sfruttare ogni eventuale safety car” afferma Fred. La gara potrebbe rimescolare i valori e rimarca che in gara tutto può succedere. Infine, non vede impossibile una rimonta partendo indietro, facendo un paragone con la gara di Norris dello scorso anno.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
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