Ferrari sempre più nel baratro al termine del Gp d’Azerbaijan. Ancora una volta la Rossa non riesce a concretizzare. Ancora una volta, le parole non vengono trasformate nelle prestazioni in pista. Nessuna pista sembra esser favorevole alla SF-25, nessuna configurazione, nessuna condizione atmosferica.
Il venerdì ha acceso speranze illusorie, pronte ad essere smentite in qualifica e poi in gara. La SF-25 non ha mai brillato, non ha mai dato segni di vita durante i 51 giri totali. Il meteo non ha aiutato, certo, ma non può essere un pretesto per giustificare la mancata performance.
In gara, si è aggiunto il fattore dell’aria sporca, che ha tenuto Charles Leclerc costantemente alle spalle della Racing Bulls e della Red Bull di Tsunoda. La giornata di oggi ha visto anche le McLaren in difficoltà e l’occasione mancata, non è stata colta dal team di Maranello, ma bensì dalla Mercedes.
Il team tedesco è un’incognita, certo, ma ancora una volta a differenza di Ferrari, dimostra con Russell come a testa bassa si è in grado di rubare la scena e diventare protagonisti. Ancora una volta, mentre gli altri si perdono in innumerevoli chiacchiere, a visiera abbassata raggiungono ciò che gli altri decidono volontariamente di perdere.
Ferrari perde il secondo posto nel campionato costruttori. Una magra consolazione che teneva ancora viva la scintilla racing. Probabilmente, è arrivato il momento di concentrarsi totalmente sulla stagione 2026. Baku era un circuito favorevole, diceva Leclerc, ma a questo punto si fa fatica a credere in performance migliori.

GP Azerbaijan 2025, Vasseur: “Sono molto arrabbiato. Non riusciamo a concretizzare“
Al termine della gara, prova a darci una spiegazione Fred Vasseur, che si mostra arrabbiato ai microfoni di Sky Sport F1. Ma è una rabbia giustificata si, ma che non può non rivolgere a se stesso. Prova a spiegarci qualcosa, certo, ma perdendosi nel solito giro di parole. Sembra recitare un copione che sarà dettato dalla strategia di comunicazione, ma che pare un non saper descrivere la situazione.
Si parte con un commento sull’intero weekend. “Il passo c’era“, dice Vasseur. “Al venerdì siamo andati forte ma non riusciamo a mettere le cose insieme“. E successivamente si passa al commento gara. Il manager francese aggiunge: “Oggi siamo rimasti bloccati nel traffico, dietro Lando Norris. Sul rettilineo avevamo difficoltà a superare“.
La posizione di partenza, per la gara di Baku, aveva molta importanza ed infatti, come hanno dimostrato i team che precedevano Ferrari in pista, partire davanti avrebbe fatto la differenza. E Vasseur sottolinea la cosa: “Abbiamo sbagliato al sabato, è lì che abbiamo perso il weekend“.
In realtà, se Charles Leclerc è rimasto bloccato nel traffico, è anche perché la sua monoposto ha presentato dei problemi. “Charles aveva dei problemi nel recupero dell’energia“, dice Fred. “Negli ultimi 20 giri, così come dietro la Safety Car, gli mancavano un paio di kilowatt, che sono sufficienti per completare un sorpasso“.
Al termine del GP d’Azerbaijan, Ferrari perde il secondo posto in classifica costruttori e Vasseur ammette che ciò che non riescono a mettere insieme è di difficile analisi. “Mercedes ha caratteristiche simile alla Red Bull, mentre noi più alla McLaren“, dice il Team Principal. E aggiunge:
“Quando loro perdono, perdiamo anche noi e viceversa. Oggi sono molto arrabbiato. Volevo partire in prima fila oggi“, a dimostrazione di quando la track position era davvero importante. Ma il confronto torna con il venerdì. Non solo con quello azero, ma anche con le due gare precedenti. L’impressione è che Ferrari con temperature alte al venerdì brilla, per poi spengersi nei giorni seguenti.
“Al venerdì non abbiamo una mappatura di motore aggressiva“, afferma Vasseur. “Abbiamo lo stesso approccio, così come gli altri. Abbiamo le stesse abitudini sui carburanti. Da Spa abbiamo fatto un upgrade ma non riusciamo a concretizzare“, ha spiegato.
E ancora: “A volte dipende da noi, da scelte sbagliate, ma altre da incidenti o sfortune in pista. Al venerdì siamo forti, ci perdiamo dopo. Ma a Singapore le temperature saranno alte“.
GP Azerbaijan 2025: Vasseur e gli addii degli uomini Ferrari
L’ultimo punto dell’intervista a Fred Vasseur, riguarda le voci sugli uomini Ferrari che lasciano il team. Ci sono sempre più notizie in merito, sottolineando come sempre più tecnici e ingegner lascino Maranello. Il manager francese non è contento di toccare l’argomento, ma smentisce le voci con un pizzico di fastidio, accusando la stampa di alimentare voci che non fanno bene al team.
Definisce “barzelletta” l’intera vicenda. Inoltre, sottolinea che hanno assunto circa sessanta uomini provenienti dagli altri team per la prossima stagione. Ferrari non può dire di avere un gruppo vincente, ma il 2026 non sembra preoccupare Vasseur.
Lo scopo è sempre continuare a spingere, costruire una stagione vincente e cogliere le opportunità per concludere al meglio il 2025.
Crediti foto: Scuderia Ferrari
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