Le pazze e interminabili qualifiche del Gp d’Azerbaijan si concludono con la straordinaria pole position di Max Verstappen, la seconda consecutiva dopo Monza. Nella giornata di ieri, l’olandese aveva dichiarato che la squadra avrebbe dovuto lavorare per mettere insieme un buon giro di qualifica. Le condizioni climatiche e la sessione caotica è andata incontro al campione della Red Bull.
Gli unici che potrebbero dare del filo da torcere a Verstappen sono le due McLaren che partiranno rispettivamente in P7 e in P9. Con la partenza dalla prima casella, Max potrebbe costruire un vantaggio che lo terrebbe al sicuro dagli attacchi dei papaya. Attenzione anche alle due Mercedes in seconda e terza fila. Tuttavia, Verstappen potrà contare stavolta sull’aiuto del proprio compagno di squadra.

Yuki Tsunoda, infatti, dopo un lungo periodo difficile, è riuscito a posizionarsi in sesta posizione, davanti persino alla McLaren di Lando Norris, a dimostrazione dell’egregio lavoro svolto dagli ingegneri di Milton Keynes durante la notte per mettere a punto una macchina competitiva.
La prima pole position nel Gp d’Azerbaijan
Nelle interviste post sessione, l’olandese ha spiegato quanto sia stato difficile portare a temperature le gomme con tutte le interruzioni avutesi oggi. Inoltre, dopo l’incidente di Oscar Piastri, i piloti rimasti avrebbero potuto completare solamente un giro per via del poco tempo a disposizione. Grazie anche al supporto di una RB21 competitiva, Max Verstappen ha dimostrato ancora una volta perché è considerato il numero uno in griglia.
“Una qualifica lunga, a dire il vero, con così tante bandiere rosse. È difficile portare le gomme nella giusta condizione con tutte queste interruzioni. All’ultimo giro devi semplicemente dare tutto. Non ero nemmeno con le gomme che volevo. Con tutte queste bandiere rosse finisci per rimanere senza pneumatici nuovi”, analizza il quattro volte campione del mondo.

“Sono felice di come stia andando il weekend. Nelle FP1 non eravamo così male, abbiamo continuato a migliorarci fino alla qualifica. Eravamo sicuramente in lotta per la pole, ma sono comunque contento perché da Monza in poi stiamo facendo un lavoro migliore”.
Sulla gara di domani Verstappen ha individuato la chiave per portare a casa una vittoria che darebbe fiducia all’intera compagine di Milton Keynes, che ha visto perdere lo scettro di leader tecnica da ormai l’anno scorso.
“Sarà una lunga gara. Chiaramente vogliamo partire bene, ma dopo dobbiamo fare la nostra gara, curare la gestione delle gomme, perché con un componente così morbido rispetto alla passata stagione è più difficile gestirle, e poi vedremo cosa accadrà“, conclude il poleman di Baku.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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