Oscar Piastri, il vincitore dell’ultima edizione del Gp d’Azerbaijan, intende riconquistare la vittoria dopo il difficile weekend a Monza, concluso solamente in P3, alle spalle di Lando Norris. Protagonista del media day di Baku, l’argomento in voga è stato chiaramente l’episodio accaduto nelle fasi finali dell’ultima gara, con il famoso ordine di scuderia che l’australiano ha eseguito per ridare la posizione al compagno di squadra.
Il pilota della McLaren non ha fatto trasparire alcun nervosismo, al contrario, è apparso abbastanza tranquillo, forte della fiducia della squadra. Inoltre, ha aggiunto che col senno di poi, non avrebbe meritato assolutamente la seconda posizione, in quanto non aveva mai avuto il giusto ritmo per attaccare i piloti davanti.

Sembra, quindi, essere conclusa almeno per il momento la telenovela papaya. Ma con un distacco così esiguo tra i due conducenti, è inevitabile che ogni minimo episodio porti scompiglio all’interno del box McLaren.
Piastri parla di una nuova sensazione rispetto all’anno scorso
Quante cose sono cambiate in un anno. Mentre l’anno scorso agli occhi di tutti sembrava Norris colui che avrebbe riportato la McLaren a vincere un Campionato Piloti, quest’anno la situazione si è capovolta. Probabilmente, il cambio di Piastri da pilota giovane a pilota solido e pronto a lottare con i grandi, è avvenuto proprio a Baku la scorsa stagione, quando l’australiano si è reso protagonista di un grande sorpasso nei confronti di Charles Leclerc.
“La scorsa stagione si è decisa all’ultima gara. Quest’anno c’è una sensazione molto più forte di ineluttabilità, il che è una posizione straordinaria in cui trovarsi, e testimonia il grande lavoro svolto da tutti nel team. Io sono solo il ragazzo fortunato che ha l’opportunità di guidare la macchina”, spiega l’aussie.

Sull’episodio di Monza, il classe 2001 è stato chiaro. Ha ammesso che ci sono state delle discussioni nel post gara, ma ha ricordato che i panni sporchi si lavano in cassa. Sappiamo come affronteremo le gare d’ora in avanti. Quel che è successo appartiene al passato, e sono felice di ritornare a correre. Ci sono state discussioni su come vogliamo correre e resteranno private“.
“Se lo rifarei? Lì non lottavo per la vittoria e se così fosse stato forse le cose sarebbero andate diversamente. A Monza meritavo di finire terzo. Non secondo. Non sono stato abbastanza veloce tutto il weekend, ed è questa la lezione principale che porto via da lì”, conclude Piastri.
Crediti foto: McLaren
Seguici sul nostro canale Youtube: clicca qui