Continuano le difficoltà in casa McLaren. Dopo il piccolo capriccio della power unit della monoposto 81 durante le FP1, Lando Norris non è riuscito a tagliare il traguardo delle FP2. Un contatto a muro – con conseguente rottura della sospensione – lo ha costretto a ritornare ai box e a non prendere più parte alla sessione.
In vista delle qualifiche di domani, i mancati chilometri percorsi dall’inglese potrebbero pesare nel bilancio finale, anche se la McLaren è sembrata piuttosto competitiva. Non devono ingannare, infatti, le posizioni ottenute – P10 per Norris e P12 per Piastri – nella seconda sessione di prove libere. I due papaya, dopo aver fatto registrare degli intertempi interessanti, non hanno poi portato a termine il giro veloce, rientrando ai box in anticipo per avviare il programma di simulazione passo gara.

Nel weekend in cui McLaren potrebbe essere incoronata campione Costruttori per il secondo anno di fila, al momento, la Ferrari sembra la sola a poter dare del filo da torcere ai piani della compagine di Woking, anche se Lando Norris si aspetta un miglioramento esponenziale da parte della Red Bull.
Oscar Piastri alla ricerca del passo
“Oggi è stata una giornata movimentata, tra alti e bassi. Penso che il passo ci sia, ma non è stato facile estrarlo pienamente. Questo è quello su cui dovremo concentrarci”, analizza Piastri nelle interviste post sessione. La MCL39, tra gli innumerevoli acuti, ha successivamente cominciato a scivolare un pò in curva. Da qui sono nate le toccate al muro che hanno fatto prendere uno spavento ai due papaya.

“Abbiamo provato alcune cose in FP2 che andremo ad analizzare dopo. Vediamo se dovremo cambiare delle cose, soprattutto per quanto riguarda la scelta delle gomme”, conclude l’australiano.
Lando Norris: l’errore costato caro
In un circuito cittadino è essenziale percorrere più chilometri possibili per prendere confidenza con i muri. Sebbene Norris abbia ammesso di aver pagato caro la scelta di spingere al limite, non intende ritornare sui suoi passi. “Un errore che ho pagato. Ero in fiducia fino a quel punto. Ma preferisco spingere per trovare il limite al non spingere niente. Un errore fastidioso, ma va bene”.
“Avrei voluto percorrere qualche giro in più con il pieno del carburante, specialmente per capire meglio le gomme. Quest’anno abbiamo un compound più morbido rispetto allo scorso anno. È stata nel complesso una sessione strana, sia per me che per Oscar (Piastri). Anche lui ha faticato con la macchina quindi vedremo”.

“I nostri rivali? Le Ferrari sono nella lotta. Lo scorso anno sono state le più veloci anche se a vincere è stato Piastri. Probabilmente anche la Red Bull domani sarà competitiva. Mi aspetto una battaglia con almeno tre macchine“, conclude l’inglese.
Crediti foto: McLaren
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