GP Azerbaijan 2024 – Strategia gara: sosta singola scelta premiante. Ma attenzione all’alta possibilità di delibera di Safety Car

Lo schema vincente per il Gp d'Azerbaijan dovrebbe essere quello a sosta singola. Ma l'alta probabilità di vedere Safety Car (57%), VSC (29%) e bandiera rossa (29%) potrebbe stravolgere le previsioni

GP Azerbaijan 2024, strategia – Per la Ferrari c’è la possibilità di scrivere una grande pagina del mondiale di Formula 1. Charles Leclerc scatta dalla prima posizione e può essere protetto da Carlos Sainz, che insieme al monegasco proverà a mettere in difficoltà la McLaren di Oscar Piastri stratta nella “morsa rossa”.

Persistono le difficoltà di Max Verstappen, che partirà sesto, mentre Lando Norris è stato protagonista di una qualifica molto deludente e scatterà solo dalla sedicesima posizione. Insomma, ci sono tutti gli elementi per una domenica da sogno per gli uomini di Maranello.

Ma in quali condizioni si svolgeranno i 51 giri di gara? Il rischio di pioggia è totalmente assente. Sarà un Gran Premio asciutto con una temperatura dell’aria di circa 27°C, condizioni ben note a team e piloti, visto che sono state osservate sin dal primo turno di prove libere.

La vera variabile difficilmente prevedibile e controllabile del Gran Premio di Baku è l’intervento della Safety Car o di altri fattori che possono cambiare i piani tattici. C’è una possibilità del 57% di vedere la vettura di sicurezza in pista, basandosi su quanto accaduto nelle edizioni precedenti. La Virtual Safety Car potrebbe essere attivata con una probabilità del 29%. Percentuale simile per quanto riguarda la bandiera rossa, che in questo circuito è stata vista più volte.

Al netto di questi fattori imponderabili, la strategia più utilizzata dovrebbe essere quella a una sosta. Ricordiamo che la Pirelli, per l’occasione, ha portato la gamma più morbida del 2024: C3 hard, C4 media, e C5 soft. Ma, come al solito, prima di fare previsioni più dettagliate, osserviamo quali treni di gomme sono ancora a disposizione dei piloti, grazie all’infografica qui sotto.

Strategie Gp Azerbaijan 2024

Gp Azerbaijan 2024 – Strategia: pit stop singolo strategia premiante

Ciò che è emerso dalle qualifiche e dai turni di libere è che il livello medio di aderenza è leggermente inferiore rispetto a quanto visto nel 2023. Tuttavia, non si tratta di una differenza tale da cambiare lo scenario rispetto all’anno scorso, quando si puntò comunque su una strategia a singola sosta. La scelta vincente potrebbe essere quella di partire con la mescola media e fermarsi tra il giro 14 e il giro 24 per montare le gomme dure, arrivando così fino al traguardo.

Dalla Pirelli fanno sapere che la gomma dura C3 è la mescola che meglio si adatta al tracciato azero, poichè è più resistente al surriscaldamento e al degrado termico. La gomma media, invece, offre buone prestazioni ma è adatta a stint più brevi, tendendo a degradarsi senza però presentare cali di rendimento improvvisi, il che permette di controllarne l’usura. Un po’ di graining potrebbe verificarsi, ma la situazione potrebbe migliorare man mano che l’evoluzione dell’asfalto si completa.

Chiaramente restano in piedi altre soluzioni. Una di queste è invertire il compound con cui si partirà: iniziare con la gomma hard per poi montare la media tra il giro 27 e il passaggio 37. Questa strategia dovrebbe essere più lenta di soli due secondi nell’arco delle 51 tornate, una differenza minima che potrebbe non incidere molto sull’economia della gara.

Ciò che potrebbe fare la differenza, invece, è la partenza, poiché la gomma hard offre una minore aderenza, soprattutto quando non è alla giusta temperatura. Questo potrebbe rappresentare un problema in particolare per chi parte dal lato pari della griglia, che tende ad essere più sporco rispetto alle caselle dispari.

Se si riesce a superare il deficit iniziale, questa strategia potrebbe consentire di recuperare diverse posizioni, sfruttando le soste ai box anticipate di chi parte con la media. Attenzione a Max Verstappen, ma soprattutto a Lando Norris, che potrebbero puntare su questo specifico compound Pirelli per guadagnare posizioni.

Tuttavia, l’utilizzo della gomma hard al via, per quanto vantaggioso in altri contesti, potrebbe non essere così efficace a Baku, un circuito dove Safety Car, Virtual Safety Car e bandiere rosse sono frequenti. Questi fattori potrebbero creare problemi nell’arco dei 51 giri, soprattutto se dovessero verificarsi eventi imprevisti durante la gara.

C’è anche la possibilità di adottare una strategia a due soste, partendo con la gomma media e utilizzando due treni di gomme hard per chi li ha a disposizione. Tuttavia, questa tattica sarebbe penalizzante, poiché la sosta ai box a Baku ha un costo elevato, dato che le vetture sfrecciano ad altissima velocità sul rettilineo di partenza.

Va detto, a margine, che nonostante il lungo tratto in full gas, Baku non facilita particolarmente i sorpassi, poiché l’effetto DRS è meno incisivo rispetto ad altre piste, a causa delle basse incidenze alari. Ecco perché sarà fondamentale evitare il traffico, che potrebbe generare dei “trenini” molto penalizzanti per chi vi resta bloccato. Questo aspetto potrebbe influire ancora una volta sulla gara di Lando Norris che ieri si è messo in una situazione assai scomoda.

L’inglese potrebbe tentare una partenza con gomma soft per cercare di liberarsi rapidamente degli avversari, ma questo pneumatico è altamente sconsigliato da Pirelli. Ovviamente, le indicazioni riportate in questo scritto devono tener conto dell’alta variabilità strategica che caratterizza l’Azerbaijan, soprattutto a causa della Safety Car. Quindi, sebbene la strategia a una sosta sia, sulla carta, la più vantaggiosa, potrebbe rimanere solo un’ipotesi in questo contesto e nei piani strategici dei team.


Crediti foto: Pirelli Motorsport, F1, Scuderia Ferrari HP

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