Il Gran Premio di Baku, ufficialmente noto come “Gran Premio d’Arzebaijan“, è una delle gare più recenti del calendario di Formula 1, ma ha già accumulato una notevole quantità di curiosità e statistiche interessanti.
Gp Azerbaijan, Baku – Curiosità:
- Il circuito di Baku si snoda attraverso la capitale dell’Azerbaigian, una città che combina influenze storiche e moderne. Il tracciato si sviluppa lungo le mura antiche della città vecchia, che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, con una sezione particolarmente suggestiva attorno alla “Torre della Vergine”. Allo stesso tempo, offre viste mozzafiato sul moderno lungomare e sui grattacieli, come il famoso “Flame Towers“.
- Nonostante sia un circuito cittadino, il tracciato di Baku è noto per essere uno dei più veloci in calendario. Il lungo rettilineo principale, di oltre 2 chilometri, permette alle vetture di raggiungere velocità superiori ai 360 km/h, rendendolo il circuito cittadino più veloce della Formula 1.
- Il Gran Premio di Baku ha debuttato nel 2016, ma inizialmente era conosciuto come Gran Premio d’Europa. Nel 2017, la gara ha cambiato nome diventando Gran Premio d’Azerbaijan confermando il ruolo centrale del paese nel calendario della Formula 1.
- Baku è famosa per le sue gare piene di incidenti e sorprese. La stretta sezione del circuito, in particolare quella che si arrampica intorno alla città vecchia, non lascia margine d’errore ai piloti. Non è raro vedere contatti, come quello tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton nel 2017, o il doppio ritiro dei piloti Red Bull nel 2018, con l’incidente tra Max Verstappen e Daniel Ricciardo.
Gp Azerbaijan, Baku – Statistiche:
Fino al 2023, il Gran Premio di Baku ha visto una serie di vincitori diversi, con poche ripetizioni:
- Nico Rosberg ha vinto la prima edizione nel 2016, ancora denominata Gran Premio d’Europa.
- Daniel Ricciardo si è imposto nel 2017, in una gara memorabile piena di incidenti.
- Lewis Hamilton ha vinto nel 2018 grazie a una foratura improvvisa del suo compagno di squadra Valtteri Bottas negli ultimi giri.
- Valtteri Bottas si è riscattato nel 2019, ottenendo la sua prima vittoria a Baku.
- Sergio Pérez ha trionfato due volte, nel 2021 e 2023, grazie alla sua abilità nei circuiti cittadini e alla capacità di approfittare di eventi imprevedibili.
- Nessun pilota è riuscito a vincere più di due volte fino al 2023, dimostrando quanto sia imprevedibile il Gran Premio di Baku.
- Il Gran Premio d’Azerbaigian del 2021 è stato uno degli eventi più memorabili. Max Verstappen era in testa quando una foratura alla gomma lo ha costretto al ritiro a pochi giri dalla fine. La gara è stata interrotta e ripresa per un ultimo sprint di due giri, durante il quale Lewis Hamilton, in una situazione ideale per prendere punti cruciali, ha commesso un raro errore, disattivando accidentalmente il sistema dei freni e finendo lungo alla prima curva, consentendo a Sergio Pérez di vincere.
- Il giro più veloce a Baku è attualmente detenuto da Charles Leclerc con un tempo di 1:43.009, stabilito nel 2019. Il pilota monegasco è sempre stato competitivo su questo tracciato, ma non è ancora riuscito a vincere una gara qui, nonostante diverse pole position.
- Il circuito di Baku ha visto spesso Ferrari e Red Bull lottare per la pole position. La Ferrari, in particolare con Charles Leclerc, è riuscita a strappare diverse pole position grazie alla velocità sui rettilinei, mentre Red Bull ha dominato le gare grazie a una migliore gestione delle gomme e delle strategie.
- Un altro punto iconico del tracciato è la curva 15, un tornante che ha messo in difficoltà molti piloti. Il muro esterno di questa curva è stato il teatro di diversi incidenti, poiché i piloti tentano di avvicinarsi il più possibile per ottenere il massimo della velocità, ma un piccolo errore può significare finire contro le barriere.
- Il circuito cittadino è noto per l’elevata probabilità di incidenti che richiedono l’intervento della Safety Car o addirittura la bandiera rossa. Nel 2017, per esempio, la gara è interrotta a causa dei numerosi detriti in pista e delle collisioni. Questo la rende una delle più imprevedibili dell’intero calendario, dove la strategia gioca un ruolo cruciale.
Crediti Foto: Formula 1