Gp Azerbaijan 2024, risultati Fp2: Leclerc comanda nell’equilibrio generale

Seconda sessione di prove libere del Gp d'Azerbaijan archiviata. Vediamo come sono andate le cose sul circuito di Baku

La seconda ora di prove libere si è appena conclusa a Baku. Dopo una prima sessione caratterizzata da diverse bandiere rosse, una delle quali provocata da Charles Leclerc, i piloti sperano di avere una sessione più pulita per poter definire gli assetti su una pista che stamattina ha mostrato un bassissimo grado di aderenza e che necessita ancora di gommarsi.

In questa seconda seduta, oltre ai soliti giri di push, dovremmo iniziare a vedere qualche indicazione più chiara sul reale valore delle monoposto in pista, dato che nella mattinata non è emerso alcun elemento credibile su cui fondare delle analisi.

Per questa ragione, la Fp2 assume un’importanza particolare. L’attività si è svolta sotto il consueto cielo sereno e con un clima piuttosto caldo: 38 gradi la temperatura dell’asfalto, 29 gradi quella dell’aria. Persiste una ventilazione molto modesta, un aspetto positivo per le vetture, che non risentono delle fastidiose folate di vento laterale.

Charles Leclerc, dopo il contatto con le barriere del mattino, è tra i primi a scendere in pista per recuperare il tempo perso. I lavori iniziano con gomma media praticamente per tutti i protagonisti, eccezion fatta per Lewis Hamilton che “assaggia” le hard.

Per il monegasco l’avvio non è dei più semplici. Prima di girarsi e di rientrare in pista continuava a lamentarsi di uno sbilanciamento della vettura tra l’asse destro e sinistro. Probabilmente effetti dell’incidente del mattino che i tecnici indagano una volta che la SF-24 entra ai box.

Problemi per George Russell sulla cui Mercedes W15 è stato rilevato un campione d’olio irregolare. Ne scaturisce un cambio precauzionale di power unit che fa perdere del tempo all’inglese. Nel frattempo Max Verstappen rischia il contatto con le barriere salvandosi per il rotto della cuffia. L’olandese si lamenta per un forte sottosterzo della sua RB20 nel punto di corda delle curve a 90° del T2.

Tornando al problema di cui si lamentava Leclerc, è stato necessario intervenire sulla scatola dello sterzo che è stata sostituita. Altro tempo prezioso perso per il n°16.

Le gomme morbide si vedono poco prima della mezz’ora di lavoro. Giri sporchi per le McLaren che incontrano molto traffico. Al termine del primo assalto è Sainz ad issarsi lassù, seguito da Piastri che si piazza a 33 millesimi al secondo tentativo con lo stesso treno di pneumatici. Poco dopo è Sergio Perez a prendersi la scena nella “sua” Baku.

Russell, che è sceso in pista più tardi, ha evitato la soft per lanciarsi direttamente sul passo gara. La simulazione è iniziata con media per poi passare alla hard.

Sul finale arriva la zampata di Leclerc che monta la soft sicuramente nelle migliori condizioni della pista. Sei millesimo meglio di Perez, ma segnale incoraggiante dopo i problemi del mattino e di inizio sessione.

Sul passo gara emerge una “metronometrica” McLaren che specie con Oscar Piastri sembra essere la vettura più in forma. Bene anche la Mercedes, con entrambi i piloti. Ferrari e Red Bull molto vicine anche se sono emerse con minor rapidità. Poco leggibile il lavoro di Charles che di fatto ha provato solo due passaggi con più carburante. Ma c’è sempre da valutare carichi e tipologia di lavoro.


Gp Azerbaijan 2024: risultati Fp2

  1. Charles Leclerc;
  2. Sergio Perez;
  3. Lewis Hamilton;
  4. Carlos Sainz;
  5. Oscar Piastri;
  6. Max Verstappen;
  7. Lance Stroll;
  8. Nico Hulkenberg;
  9. George Russell;
  10. Oliver Bearman;
  11. Yuki Tsunoda;
  12. Fernando Alonso;
  13. Alex Albon;
  14. Franco Colapinto;
  15. Valtteri Bottas;
  16. Daniel Ricciardo;
  17. Lando Norris;
  18. Pierre Gasly;
  19. Esteban Ocon;
  20. Guanyu Zhou.

Gp Azerbaijan 2024: i tempi della Fp2


Crediti foto: Formulacritica

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