Gp Azerbaijan 2024, risultati Fp1: Leclerc a muro perde metà sessione, guida Verstappen

Prima sessione di prove libere del Gp d'Azerbaijan archiviata. Vediamo come sono andate le cose sul circuito di Baku

Gp Azerbaijan 2024, Fp1 – Con ancora negli occhi la folla in festa per la vittoria della Ferrari e di Charles Leclerc a Monza, la Formula 1 si sposta in Azerbaijan per il 17º appuntamento stagionale. Il circuito cittadino, ultraveloce, richiede vetture in grado di trovare il giusto compromesso aerodinamico tra il tratto full gas di 2,2 km che compone il T3 e la parte iniziale del T1, e il secondo segmento del circuito, più lento e tortuoso.

Per l’occasione, i team non hanno presentato grandi novità: Mercedes, Ferrari e McLaren sono rimaste praticamente ferme. Tra i top team, solo la Red Bull ha introdotto piccole modifiche all’ingresso dei canali Venturi, con le quali Milton Keynes spera di risolvere parte dei problemi che stanno affliggendo la RB20.

La prima sessione a Baku ha l’obiettivo di individuare il giusto setup e, soprattutto per i piloti, di prendere le misure ai minacciosi muretti che si sfiorano ad alta velocità. Su un circuito cittadino di questo tipo, la fiducia nel proprio mezzo è fondamentale.

La prima ora di prove libere si è svolta con condizioni meteo favorevoli: 43 gradi la temperatura dell’asfalto e 29 gradi quella dell’aria. Vento praticamente assente al momento dello start.


I piloti prendono la pista molto rapidamente per dribblare le eventuali bandiere rosse che da queste parti sono sempre frequenti. Nelle prime fasi la pista è molto sporca ed è quindi necessario girare per permettere all’asfalto di gommarsi. Da annotare, per i più distratti, che in pista ci sarà Oliver Bearman che sostituirà per l’intero weekend di Kevin Magnussen appiedato per “somma di ammonizioni”, primo caso da quando è stato istaurato il sistema della Superlicenza a punti.

Puntuale come il tristo mietitore – ci sia consentito la macabra battuta – arriva l’interruzione della sessione. Il motivo è la presenza di detriti in pista che vengono rimossi in fretta. C’è poco da segnalare alla ripresa visto che i piloti continuano a prendere confidenza con il tracciato in una lunga serie di giri push alternati da passaggi di ricarica dei sistemi ibridi. La gomma usata in questa fase è la media. Il primo lungo di giornata è di Carlos Sainz. Il ferrarista ingrana la retromarcia e torna in pista. Problemi per Esteban Ocon che lamenta un calo di potenza alla power unit della sua Alpine A524.

La seconda bandiera rossa è di quelle pesanti. Il protagonista è Charles Leclerc. La sua Ferrari SF-24 perde il punto di corda in una delle curve a 90° che caratterizzano Il T2 e non può che impattare nella barriera. Sospensione anteriore destra compromessa e sessione terminata anzitempo per il monegasco che in quel momento aveva il miglior tempo, con gomma a banda gialla.

Le operazioni riprendono in fretta e si iniziano a vedere subito le gomme soft. Il tempo per Hamilton, le due McLaren e la Red Bull di Sergio Perez di fare un giro push e arriva un’altra Red Flag. E’ Franco Colapinto a mettere a muro la Williams.

Il lavoro riprende per gli ultimi dieci minuti. Sainz e Verstappen montano gomme soft e si piazzano in seconda e quarta posizione. Iniziano contestualmente brevi prove su stint più lunghi. Troppo poco per desumere dati credibili.

Sessione che non ha detto molto viste le continue interruzioni e un asfalto poco gommato e mediamente sporco. La seconda sessione, che scatterà alle 15:00 italiane, dirà qualcosa di più concreto sul livello prestazionale delle vetture.


Gp Azerbaijan 2024: risultati Fp1

  1. Max Verstappen;
  2. Lewis Hamilton;
  3. Sergio Perez;
  4. Lando Norris;
  5. Carlos Sainz;
  6. Oscar Piastri;
  7. Fernando Alonso;
  8. George Russell;
  9. Charles Leclerc;
  10. Daniel Ricciardo;
  11. Oliver Bearman;
  12. Nico Hulkenberg;
  13. Lance Stroll;
  14. Valtteri Bottas;
  15. Yuki Tsunoda;
  16. Franco Colapinto;
  17. Alex Albon;
  18. Pierre Gasly;
  19. Guanyu Zhou;
  20. Esteban Ocon.

Gp Azerbaijan 2024: i tempi della Fp1


Crediti foto: Formulacritica

Exit mobile version