Gp Azerbaijan 2024: Mercedes vuole dimenticare Zandvoort e Monza

Toto Wolff non ha nascosto le difficoltà incontrate in Olanda e in Italia anche se pensa che non tutto sia da buttare. La W15 ha ancora margini di crescita e si intende dimostrarlo a Baku

Gp Azerbaijan 2024 – Nessuno in Mercedes si è illuso che le tre vittorie ottenute nelle quattro gare precedenti la pausa estiva della Formula 1 potessero essere un segnale che il team fosse improvvisamente balzato in cima alla scala dei valori del campionato del mondo 2024.

Quei tre trionfi, che potevano essere ancora più significativi se George Russell non fosse stato squalificato dopo che la sua W15 era risultata sottopeso al termine del GP del Belgio, lasciavano comunque intendere che, alla ripresa, la Stella a Tre Punte potesse essere un concorrente più competitivo nella lotta costante per il podio.

Così non è stato. Proprio a Spa-Francorchamps c’erano state delle avvisaglie preoccupanti. Un nuovo fondo era stato installato sulla vettura, senza però che offrisse i benefici sperati. Un po’ come accaduto con la Ferrari e il pacchetto di Barcellona – anche se in misura minore – il nuovo elemento aveva generato molta downforce, squilibrando il progetto e riattivando quel vecchio e fastidioso nemico che è il “bouncing”.

Per questo motivo, l’elemento aerodinamico è stato smontato dopo i due turni di prove libere, tornando alla vecchia configurazione. Questo, insieme alla giornata negativa della Red Bull e a qualche difficoltà strategica della McLaren, ha contribuito alla doppietta, poi dimezzata.

Nei giorni successivi, si era affermato che il nuovo fondo non fosse il responsabile dei problemi, ma che si trattasse di questioni di assetto aggravate da un meteo instabile, che non aveva dato agli ingegneri e ai piloti la possibilità di definire il giusto setup. Di conseguenza, il fondo è stato reintrodotto in Olanda e riproposto a Monza.

Tuttavia, pur non avendo creato particolari problemi, non ha dato slancio a una vettura che era sembrata la seconda forza, alle spalle di una McLaren solidissima e davanti a una Red Bull sempre più in crisi. La Ferrari sembrava un avversario incapace di minacciare seriamente, ma dopo la pausa è tornata più forte e competitiva che mai, come confermato dal podio di Zandvoort e dalla vittoria di Monza.

Gp Italia 2024, Mercedes
Lewis Hamilton in pista a Monza

Mercedes: il back-to-back per tornare a brillare

I prossimi appuntamenti a Baku e Singapore potrebbero rappresentare un’occasione per la Mercedes di tornare almeno sul podio, come ci aveva abituato prima della pausa. Toto Wolff, presentando i turni numero 17 e 18 del calendario, ha chiaramente dichiarato che l’obiettivo è migliorare le prestazioni mostrate in Olanda e in Italia.

Entrambe sono state gare difficili per noi: il nostro ritmo non era così forte come quello visto prima della pausa estiva, e molti dei nostri concorrenti hanno fatto un passo avanti“, ha ammesso il dirigente viennese, che non ha nascosto il momento di flessione, evidente agli occhi di tutti.

Wolff ha spiegato che la situazione non è delle migliori, ma  – testuali parole – “non è il momento di premere il pulsante del panico“. “Abbiamo mostrato un buon ritmo in alcuni momenti durante entrambi i fine settimana, ma non siamo riusciti a mantenerlo in modo coerente, e da allora abbiamo passato il tempo ad analizzare il motivo“, ha aggiunto. “Abbiamo l’opportunità di dimostrare di aver appreso la lezione e di aver apportato miglioramenti, sia per questo fine settimana in Azerbaigian che per la prossima settimana a Singapore“.

I due circuiti in questione richiedono una vettura molto versatile, viste le loro peculiarità. Inoltre, sono piste che mettono a dura prova anche i piloti dal punto di vista fisico. Wolff ha osservato: “Entrambi sono circuiti cittadini impegnativi. Sono sconnessi, con molte curve a bassa velocità e angoli di 90°, ma presentano anche numerose sezioni ad alta velocità. Saranno un test diverso da quelli affrontati nei Paesi Bassi e in Italia“.

In generale, guardando indietro ai primi due terzi della stagione, Toto Wolff traccia un bilancio positivo. E c’è da comprenderlo, perché la W15 era partita con enormi difficoltà, che via via sono state risolte e superate, fino a raggiungere tre vittorie, un risultato non trascurabile considerando la convergenza prestazionale che ha permesso anche a Ferrari e McLaren di ottenere numerosi successi “scippati” a una Red Bull in difficoltà.

C’è motivo di essere entusiasti per l’ultimo terzo della stagione 2024. Sei vincitori diversi nelle ultime sette gare, appartenenti a quattro diversi costruttori, significano che la F1 è imprevedibile come non lo era da anni. Il nostro obiettivo è essere in quella lotta al vertice“.

C’è ancora molto da correre e lotteremo per ogni punto possibile, a partire da questo fine settimana a Baku. Abbiamo otto gare prima che la bandiera a scacchi cali ad Abu Dhabi. Siamo concentrati sul concludere la stagione nel modo più forte possibile“, ha concluso il team principal della Stella a Tre Punte.


Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team

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