Il sabato del GP d’Austria ha lasciato alla Mercedes una qualifica meno brillante rispetto alle aspettative. Dopo la pole e la vittoria conquistate da George Russell in Canada, il team di Brackley sperava di poter replicare quel livello di competitività anche al Red Bull Ring, tracciato che nel 2024 aveva già visto George Russell salire sul gradino più alto del podio grazie al “regalo” confezionato da Lando Norris e Max Verstappen. Ma le condizioni trovate a Spielberg e le peculiarità del circuito hanno evidenziato alcune delle attuali debolezze della W16.
Russell scatterà dal sesto posto, mentre il compagno di squadra Andrea Kimi Antonelli dovrà accontentarsi della nona posizione. Entrambi, tuttavia, si mostrano ottimisti riguardo alle potenzialità della monoposto in configurazione gara (leggi la preview strategica), elemento che potrebbe rimetterli in corsa contro Ferrari e Red Bull.

“Questo weekend sapevamo sarebbe stato più complicato”, ha dichiarato Russell. “Il layout del circuito, con curve rapide e asfalto abrasivo, combinato a temperature elevate, ci mette in difficoltà. Non mi straccerò le vesti per una qualifica così. In Formula 1 ci sono circuiti che si adattano meglio di altri alla nostra vettura. Sappiamo di avere un buon pacchetto, ma qui sapevamo che il livello non sarebbe stato quello di Montreal”.
L’obiettivo, secondo il pilota britannico, resta quello di battagliare con le SF-25 di Charles Leclerc e Lewis Hamilton (vedi il compare telemetrico) – oggi seconda e quarta in griglia – e limitare i danni su un tracciato tradizionalmente favorevole anche a Max Verstappen che parte però in settima piazza.
“Se riuscissimo a concludere in una posizione migliore del quinto posto, sarebbe già un ottimo risultato”, ha aggiunto Russell. “Ma se dovesse aprirsi qualche opportunità per andare oltre, non ci tireremo indietro”.
Sul fronte opposto del box, Antonelli ha visto sfumare la possibilità di migliorare la propria posizione in griglia per una questione di attimi. Il giovane talento italiano non è riuscito a completare il proprio ultimo tentativo in Q3, tagliando la linea del traguardo pochi istanti dopo la bandiera a scacchi, vanificando così l’uso di un set di gomme nuove.
“Il vento ci ha penalizzati e perdere l’ultimo giro è stato un vero peccato”, ha commentato il bolognese classe 2006. “Avevamo preparato tutto per quell’unico tentativo finale, ma non sono riuscito a tagliare il traguardo in tempo. Questo ci è costato qualche posizione, ma guardiamo avanti”.

Il driver italiano, comunque, mantiene una visione positiva in vista della gara che scatta alle 15:00. I dati raccolti nelle sessioni di libere hanno mostrato segnali incoraggianti sul fronte del passo gara, anche se il rookie italiano riconosce come il contesto della domenica – con traffico, gestione delle gomme e aria sporca – sia un’incognita sempre difficile da leggere in anticipo.
“Rispetto a George il ritmo era buono. Nelle libere ci siamo mostrati solidi sul long run”, ha spiegato. “La gestione delle temperature sarà un fattore cruciale, ma se riusciremo a mantenere le gomme nella giusta finestra operativa, credo ci siano margini per risalire”.
Mercedes, dunque, si prepara a una domenica di attacco, con l’obiettivo di rientrare nella lotta per il podio. Le Ferrari sembrano essere i rivali più immediati, ma molto dipenderà dallo sviluppo della gara e dalla gestione delle variabili in gioco. Per Russell e Antonelli, il potenziale per fare meglio del sabato c’è: ora resta solo da metterlo in pratica.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team
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