Gp Austria 2025 – A meno di due settimane dal controverso episodio di Montreal, che ha visto le due McLaren entrare in collisione in piena lotta per le posizioni di vertice, Lando Norris e Oscar Piastri si sono ripresentati al Red Bull Ring con un atteggiamento sereno. Il paddock li osservava con attenzione: i due compagni di squadra – oggi rispettivamente secondo e primo in classifica piloti – erano al centro delle discussioni in vista del Gran Premio d’Austria.
Piastri ha preso per primo la parola nella conferenza stampa ufficiale della FIA. L’australiano ha mostrato la consueta compostezza nel rispondere alle domande, senza sottrarsi al tema centrale: l’episodio di Montreal. “Abbiamo iniziato a confrontarci già mentre camminavamo verso la direzione gara”, ha raccontato con un sorriso, prima di aggiungere in tono più serio: “Lando si è scusato immediatamente, ci siamo chiariti prima ancora di rientrare al box. Questione chiusa”.

Norris, da parte sua, ha affrontato i media in un secondo momento. Il britannico ha ribadito la propria responsabilità per l’accaduto, definendolo un momento doloroso a livello personale. “È stato un errore mio. Ho avuto il supporto della squadra, ma per me è stato difficile. Mi sentivo di aver deluso chi lavora duramente ogni giorno a Woking. Ora però siamo focalizzati sul futuro”.
McLaren ha scelto di non rivedere le sue politiche interne: nessun ordine di scuderia, solo un invito alla prudenza. Le regole informali fissate dal CEO Zak Brown – “gareggiare duramente, gareggiare in modo pulito, mai toccarsi” – restano valide. “Non è cambiato nulla”, ha confermato Piastri. “Siamo liberi di correre, a patto di non ripetere quanto successo in Canada”.
Norris, che veste i colori McLaren dal 2017, ha parlato apertamente dell’importanza del rapporto con la squadra: “È una seconda famiglia per me. Proprio per questo, l’incidente è stato così frustrante. Ma lo abbiamo affrontato con maturità e trasparenza. Paradossalmente, ne siamo usciti più forti”.
L’armonia interna sarà fondamentale in una stagione che vede McLaren pienamente coinvolta nella corsa al titolo. Con cinque vittorie all’attivo, Piastri guida la classifica con 22 punti di vantaggio su Norris. Ma l’australiano ha evitato ogni discussione prematura su eventuali gerarchie: “Voglio solo che ci sia equità. Se le cose dovessero cambiare, se ne parlerà. Per ora non c’è alcuna necessità”.
Archiviata la tappa canadese, la scuderia britannica guarda con ottimismo all’appuntamento di Spielberg. Le caratteristiche del Red Bull Ring, unite agli aggiornamenti tecnici portati in Austria, dovrebbero restituire competitività al pacchetto dopo un weekend difficile. “A Montreal non eravamo dove ci aspettavamo”, ha ammesso il driver australiano. “Ma abbiamo capito cosa non ha funzionato. Sono fiducioso che torneremo sui nostri livelli abituali”.
Norris ha sottolineato il legame personale con il tracciato austriaco, teatro del suo primo podio in carriera. “Se c’è un posto dove riesco sempre a sentirmi a mio agio, è questo. Le statistiche, i ricordi, tutto mi fa arrivare con fiducia”.
Piastri, invece, ha descritto il suo momento con lucidità. “Essere in testa al campionato è un bel segnale. Significa che stiamo facendo bene. Ci sono state gare complesse, Canada incluso, ma l’obiettivo è affrontare ogni weekend con lo stesso approccio. Il resto, quello che accade agli altri, non mi interessa: devo solo concentrarmi su me stesso”.
Lo scenario che si profila è chiaro: due piloti affamati, una vettura tra le più performanti, e un campionato che si accende curva dopo curva. Tutto è ancora da scrivere.
Crediti foto: McLaren F1
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