GP Austria 2025 – Nel pomeriggio delle FP2 al Red Bull Ring, la McLaren ha monopolizzato le prime due posizioni, con Lando Norris autore del miglior crono in 1:04.580, seguito a breve distanza da Oscar Piastri. Solo successivamente è comparsa la Ferrari di Charles Leclerc (che aveva svolto un lavoro diverso dopo aver lasciato il sedile a Dino Beganovic in Fp1), quinto a +0.610s, con Lewis Hamilton in decima posizione (+0.931s).
Il Red Bull Ring è caratterizzato da un’elevata percentuale di tratti a gas aperto (73 %) e da curve medio-veloci del secondo settore, che premiano aggressività aerodinamica e ottima trazione . La MCL39 sfrutta al meglio queste caratteristiche. Norris ha provato a tenere basse le attese: “Siamo molto rapidi in FP2, ma gli altri recupereranno domani (oggi, ndr)”, ma la dominanza McLaren in alcuni tratti specifici del tracciato è sembrata evidente.

Gp Austria 2025, Ferrari – Gap prestazionale nei settori chiave: cosa dicono i grafici telemetrici
Dall’analisi del grafico in alto (velocità, gas, regime motore, rapporti del cambio, e delta time), emergono alcune evidenze chiare:
- Settore 1 (staccata curva 3) – Norris mantiene velocità significativamente superiori in ingresso, grazie ad un carico aerodinamico più efficace e a un setup più aggressivo. Questo porta un vantaggio netto di circa 2‑3 decimi. Un numero enorme considerando la brevità del tratto.
- Settore centrale (curva 6‑7) – È qui che Leclerc accumula gran parte del distacco. La McLaren sembra offrire maggiore grip meccanico e stabilità, eliminando ogni scarto di potenza tramite discesa e trazione simultaneamente efficaci.
- Settore finale (curva 10, uscita verso traguardo) – Norris offre tra le migliori prestazioni in trazione e controllo dello scivolamento laterale: nei grafici throttle, la MCL39 si distingue per una transizione più fluida tra off e on gas. È qui che si registrano i delta più marcati.
Nel grafico specifico del Delta Time, la monoposto papaya si porta stabilmente oltre i 6 decimi di vantaggio, con picchi che superano gli 8 decimi a metà tornata, che vanno stabilizzandosi verso la fine. L’andamento costante testimonia un gap strutturale, non dipende da casuali errori di guida.
Gp Austria 2025, Ferrari Gli aggiornamenti: floor rinnovato e obiettivi dichiarati
Ferrari ha introdotto un pacchetto aerodinamico completamente rinnovato per il Red Bull Ring, incentrato su quattro sezioni del nuovo floor: dalle fences frontali, alla zona centrale fino al diffusore e ai bordi esterni. Si mira all’aumento del carico aerodinamico migliorando la vorticità e la gestione della pressione interna, in un contesto di ride-height medio-alto per garantire coerenza aerodinamica: leggi il focus.
Leclerc, a riguardo, ha commentato: “Penso che mettere gli pneumatici nella finestra corretta sia sempre più difficile. Forse proprio su questo stiamo perdendo qualcosa…” Un’ammissione su di un bilanciamento non ancora ottimale tra prestazione pura e gestione gomme.
Gp Austria, le impressioni dei piloti Ferrari
Charles Leclerc ha analizzato la situazione tecnica: “Il nuovo pavimento dovrebbe generare più carico nel diffusore e sui bordi, eppure nel settore centrale vedo ancora troppa instabilità. In uscita di curva 7 la macchina sembra perdere grip meccanico. In FP3 proverò a modificare il bilanciamento per migliorare l’uscita e ridurre il gap”, continua. “Nonostante questo, le libere saranno utili per capire come evolvere il set-up per sabato”.
Lewis Hamilton non è rimasto indifferente alle novità: “In FP1 avevo un problema al cambio, ma FP2 mi ha dato modo di testare il nuovo floor su pneumatico soft. Il feeling iniziale è buono, ma soffriamo ancora di sottosterzo in ingresso curva. Credo possiamo trovare margine sul front-end, e domani lavoreremo sugli assetti per migliorare la risposta delle monoposto”. Il sette volte iridato, che non hai mai davvero trovato il feeling con la SF-25, ha aggiunto che la gestione termica della power unit resta fondamentale in questo tracciato caldo e con elevata altitudine, dove è difficile tenere le gomme e il motore nel suo range ideale .
Gp Austria 2025. Breve raffronto tecnico tra Ferrari e McLaren
- Grip meccanico e progressività del gas: i grafici relativi all’apertura della farfalla mostrano una McLaren che gestisce meglio le transizioni, con accelerazioni fluide e meno sussulti. La Ferrari evidenzia un profilo più aggressivo e nervoso.

- Regime motore (RPM) e cambi marce: McLaren mantiene regimi più costanti intorno ai 11.000–12.000 giri/min, Ferrari presenta fluttuazioni nei transitori freno-gas, indicando potenziale inefficienza nell’erogazione.

- Rapporti del cambio (nGear): Norris sfrutta diversamente (e per ora meglio dati i riscontri) la scelta dei rapporti lunghi in uscita curva, permettendo una trazione più stabile. Leclerc utilizza rapporti più corti, probabilmente cercando carico aerodinamico, ma perdendo velocità sul dritto.

McLaren spinge con long-run aggressivi su pneumatici medium per stressare la gomma e dimostrare una strategia spinta che, se replicata in gara, potrebbe consolidare i margini della concorrenza. Ferrari ha scelto un approccio più conservativo, mirando a trovare il miglior bilanciamento step-by-step senza spingere troppo sullo stress degli pneumatici e forse usando mappature motore leggermente più conservative come ha lasciato intendere Fred Vasseur.
Le condizioni di venerdì sono state caratterizzate da asfalto caldo, con temperature che hanno superato i 40 °C in FP1 ridendosi verso i 35 °C nelle FP2. La Ferrari tende a gestire meglio le gomme con questi range, ma le prestazioni sugli pneumatici soft da qualifica restano inferiori alla concorrenza. Questo indica la necessità di lavorare su carico e bilanciamento.
Ferrari dovrà affinare l’assetto in ingresso curva per ridurre il sottosterzo. Sarà necessario ottimizzare il nuovo fondo per generare un carico più stabile sui transitori. Chiaramente emergeranno elementi più probanti quando le modalità motore saranno più spinte e coerenti con gli obiettivi.
Secondo i tecnici, il pacchetto floor rappresenta un passo promettente verso una SF-25 più incisiva, ma senza affinamenti aerodinamici e setup precisi la McLaren manterrà il vantaggio, almeno in qualifica. In gara, si sa, la rossa tende a esprimersi meglio. È necessaria una crescita globale perché Mercedes è sembrata in palla e Max Verstappen è sempre lì, come una spina nel fianco.
I dati del venerdì del Gp d’Austria confermano un margine strutturale tra Ferrari e McLaren: un gap distribuito su ingresso, trazione ed erogazione motore. Gli aggiornamenti introdotti a Spielberg sono un passo nella direzione giusta, ma la SF‑25 è ancora lontana dal lifting completo che potrebbe chiudere il distacco. Tutto ruoterà attorno alla capacità del team di affinare assetto, gestione gomme e reattività in curva.
Grafici: Formulacritica
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