GP Austria 2025, ordine d’arrivo. Quella del Red Bull Ring, è l’undicesima gara del mondiale 2025 di Formula 1. Lando Norris, al termine delle qualifiche, ha ottenuto la pole position, con un vantaggio di mezzo secondo nei confronti di Charles Leclerc.
Il monegasco partirà secondo, conquistando la sua prima prima fila stagionale. Terza piazza per l’altro driver papaya, Oscar Piastri, seguito da Lewis Hamilton. Russel è quinto, mentre solo settimo Max Verstappen.
Chi parte dalla pole sul circuito di Spielberg, solitamente è colui che vince la gara. Ed infatti, la statistica trova conferma anche quest’anno, perché a salire sul gradino più alto del podio, è Lando Norris.
GP Austria 2025: il racconto della gara
Saranno 71 i giri complessivi del GP d’Austria 2025, per un totale di 308 Km. Dieci curve da affrontare, tre le zone DRS ma occhio ai track limits. Le gomme a disposizione sono le mescole C3, C4 e C5 e due sono le soste consigliate ai box. La temperatura dell’aria è intorno ai 30 gradi, per salire ai 50 dell’asfalto. Occhio quindi al degrado e all’usura delle gomme.
Ancora problemi per Carlos Sainz, che resta bloccato in prima marcia non prendendo parte al giro di ricognizione. E se il resto nella griglia torna nelle loro caselle, il #55 rientra in pit-lane, con i freni in fumo. Il madrileno è così costretto al ritiro, causando un ritardo di dieci minuti la partenza del GP d’Austria 2025.
La comunicazione della FIA non tarda a d arrivare, annunciando che ci sarà un nuovo giro di formazione, riducendo di un giro – dai 71 totali ai 70 attuali – la totalità della gara. Tornando in pista, tutti i piloti montano gomma media, ad eccezione di Hadjar, Colapinto, Bearman e Hülkenberg, che hanno scelto la soft.

Alle ore 15:18 scatta il semaforo verde, che vede un buono spunto da parte di Lando Norris. Non si può dire altrettanto per Charles Leclerc, che – forse per gioco di squadra McLaren – perde la posizione nei confronti di Oscar Piastri. Ma è subito bandiera gialla e safety car. In curva 3, Kimi Antonelli perde la vettura nel tentativo di frenare, finendo lungo su Max Verstappen, ponendo alla gara di entrambi.
Al giro 4 riprende la gara, con le due McLaren davanti, seguite dalla due Ferrari. Russell, invece, conclude la Top 5 ma cerca costantemente il sorpasso nei confronti del #44. Norris impone il ritmo, migliorando costantemente i suoi tempi. Registra un giro veloce, pari ad 1:09.858.
Nel giro 6 Piastri inizia a farsi vedere negli specchietti del #4, che tende a gestire la gomma. I due per ora, si attaccano sui giri veloci, con questa prima fase che tende a favorire l’inglese, complice anche l’aria pulita che ha davanti. Il suo scopo, è togliere il DRS al team mate, in modo da allungare il distacco.
Scenario che non desidera Piastri, che vuole restare in zona DRS sia per evitare il raggiungimento di Leclerc, sia per cercare di prendere la prima posizione. La lotta tra i due papaya è completamente aperta. L’australiano riesce a ridurre il suo distacco, avvicinandosi sempre più.
Ed inizia la battaglia al giro 11, molto pulita, in cui ognuno rispetta i suoi spazi. In curva 2 Piastri ci prova ed è davanti, ma Norris riesce a prendere l’interno, portandosi nuovamente davanti alla curva successiva. Nel mentre, sul resto della griglia restano salde le posizioni, con Bortoleto che si porta in P7 con un sorpasso su Gasly.
Spostando l’attenzione in casa Ferrari, è da inizio gara che chiedono a Leclerc lift and coast, per ridurre il consumo di energia. Intanto continua la lotta tra le due McLaren, con Piastri che è all’attacco di Norris, che si sta mostrando un buon difensore. E continua la giornata sfortunata per Williams, in quanto arriva anche il ritiro di Alexander Albon.
Si inizia a ragionare in termini di strategie box, con l’ingresso di Russell al giro 18. Al #81, invece, viene chiesto via radio di allontanarsi un po’ da Norris per gestire le temperature della sua monoposto. E ponendo l’attenzione sulle comunicazioni via radio, viene chiesto ancora lift and coast a Leclerc, in quanto la monoposto sta tornando alle temperature ottimali.

Giro 21, Norris entra i box montando la mescola più dura e rientra in P4. Piastri resta fuori e guida il gruppo, ma viene richimato ai box al termine del giro 24: passa alle gomme hard con un pit di 3.4 secondi e rientra in pista alle spalle di Norris. Adesso, al comando, c’è la SF-25 di Leclerc, seguito da Lewis Hamilton.
E se il sette volte campione del mondo prosegue, il #16 viene chiamato in pit-lane al giro 25. Gomma bianca per il monegasco, che ritorna in gara in P6. Al giro successivo, Ferrari completa la prima parte delle soste con Hamilton, al quale vengono montate gomme bianche. Rientra in P6.
Al giro 30 Gasly lamenta mancanza di grip aprendosi via radio, affermando che rischia di perdere la monoposto ad ogni curva. Poco dopo, Tsunoda prova un sorpasso su Colapinto, ma per mancanza di spazio, la ruota posteriore dell’argentino si scontra con l’anteriore del #22, andando in testa coda. Possibile penalità per il pilota Red Bull.
Giro 35: metà gara. Norris resta al comando, seguito da Piastri, Leclerc, Hamilton e Russell. Chiudono la top 10: Bortoleto, Hülkenberg, Ocon, Gasly e Bearman. Effettua la sua prima sosta Alonso, battagliano Gasly e Ocon per essere davanti, mentre è confermata la penalità a Tsunoda, con 10 secondi.

Al giro 44 la gara si è stabilizzata, ma Norris e Piastri si marcano via radio. Il distacco tra i due è di 3.5 secondi. Gli ingegnerei del papaya inglese, gli comunicano che l’obiettivo è tenere fuori dal DRS il compagno di squadra. Nel mentre, si avvicina la finestra del secondo pit-stop per tutti.
Al giro 46, si ferma Russell per un set di hard nuove, mentre Piastri e Hamilton vano lunghi in curva 1 per aver effettuato un bloccaggio. Dal giro 50, invece, rientrano: Leclerc, Hamilton, Norris e Piastri per montare gomma media.
Top 5 che vede le due McLaren in P1 e P2 con l’inglese davanti, seguite dalla Ferrari e Lawson. Piastri, invece, rischia di essere messo fuori gara, in quanto è spinto fuori da Colapinto. Per l’argentino arriva la penalità di 5 secondi.
Mancano dieci giri al termine del GP d’Austria 2025 e quasi tre secondi dividono le due Mclaren. La lotta è sui giri veloci, con Oscar Piastri che segna il miglior tempo in 1:08.085, guadagnando quasi 7 decimi nei confronti del team mate. La sensazione, però, è che al muretto vogliono tranquillità, per evitare qualsiasi tipo di danni.
Poter essere un finale acceso, in quanto il #81 riduce sempre più il distacco. A cinque giri dalla fine, i due McLaren sono impegnati a smarcare i doppiati. Leclerc e Hamilton seguono in P3 e P4. Russell chiude la top 5. Da segnalare un’ottima Sauber, che finirà la gara con entrambi i piloti in zona punti.
Una gara che possiamo riassumere in Norris vs Piastri. A trionfare, però, è l’inglese, che torna sul gradino più alto del podio dopo il disastro di Montréal. P2 per Piastri e P3 per Leclerc, che completa il podio.
GP Austria 2025: ordine d’arrivo


Crediti foto: Formula 1, FormulaCritica