La Red Bull arriva in Australia avvolta dal mistero e narrata con pareri contrastanti. Nei giorni scorsi vi abbiamo dato conto del punto di vista di Helmut Marko che si era detto preoccupato del gap dalla McLaren, quantificato in oltre mezzo secondo. Abbiamo anche riportato le parole di Jos Verstappen che ha alluso a problematiche parzialmente risolte incrociando i dati raccolti in pista con quelli dei sistemi computazionali. Sedute al simulatore che avrebbero rinfrancato lo spirito di Max Verstappen.
Ma cosa ne pensa il diretto interessato? Il quattro volte iridato ha provato a fare il punto della situazione nella conferenza stampa del giovedì non nascondendo che la Red Bull RB21 è ancora afflitta da qualche difficoltà che probabilmente non la porrà, come invece accadeva l’anno scorso e in tutte le stagioni in cui hanno girato le monoposto a effetto suolo, come il punto di riferimento della categoria.

Gp Australia 2025, Red Bull – Parla Max Verstappen
“Qual è il nostro stato di forma? Positivo, credo. Non lo so! Immagino che scopriremo di più questo fine settimana e dopo. Cercheremo di fare del nostro meglio, non c’è molto di più che possiamo fare. I test non durano molti giorni, quindi abbiamo trovato alcune aree su cui possiamo lavorare ed è quello che continueremo a fare“.
Segno evidente che il Bahrain non ha fugato tutti i dubbi su una monoposto sulla quale sono stati montati, nel giorno due, un nuovo muso e un fondo che non ha dato il riscontro sperato (leggi qui). In ogni caso, Max vede la RB21 cresciuta sotto certi aspetti rispetto alla RB20 con cui ha vinto il titolo mondiale: “Penso che naturalmente ci sia un miglioramento, ma ci sono ancora cose su cui vogliamo progredire e fare meglio. Questa è una pista diversa da quella di Sakhir, quindi sarà già un po’ diverso guidare la macchina qui, ma passo dopo passo“.
Verstappen ha spiegato che è “impossibile sapere al momento” se la stagione 2025 vedrà una battaglia ancora più serrata rispetto a quella precedente. Ha comunque riconosciuto che, come nel caso dell’anno scorso, le cose possono cambiare rapidamente.
“So che non siamo i più veloci al momento, ma ancora una volta è una stagione molto lunga. Se l’anno scorso ci si fosse posti questa domanda, alla fine della stagione le cose sono cambiate completamente, quindi molte cose possono sempre cambiare abbastanza rapidamente in Formula 1“.
“Faremo del nostro meglio per rendere il campionato il più competitivo possibile“, ha spiegato l’olandese. “È l’ultimo anno dei regolamenti, quindi immagino che fino a un certo punto ci si concentri su quest’anno e poi naturalmente ci si concentri su una cosa completamente diversa”.

Red Bull RB21: obiettivo guidabilità
Durante le tre sessioni di Sakhir, Verstappen si è spesso lamentato di una macchina che non ruotava abbastanza. Su questo si è provato ad intervenire in un cammino non ancora concluso.
“La renderemo più guidabile, ma il Bahrain è molto diverso da quello che abbiamo qui, quindi è un po’ difficile dire se le cose sono state completamente sistemate o meno. Immagino che dobbiamo solo essere pazienti e vedere quanto possiamo recuperare“.
Molto probabilmente sarà in Cina, a Shanghai, che arriveranno risposte più esaustive visto che l’Albert Park non è propriamente il miglior banco di prova per valutare l’efficacia generale di una vettura di Formula 1.
Le battute finali Verstappen le riserva al ruolo di detentore del titolo chiamato a difenderlo: “In realtà è abbastanza rilassante esserlo. Lavori sodo dentro e fuori pista, cerchi di affrontare le cose che non ti piacciono in macchina o altro, e cerchi sempre di fare il meglio in pista da solo, cerchi di ridurre al minimo gli errori e continui a segnare punti“.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, F1