I primi due appuntamenti iridati hanno mostrato una F1 invariata nel gruppo dominante. La Red Bull, anche quest’anno, detta il passo della categoria con una macchina, la RB20, che è stata in grado di accaparrarsi due pole position e altrettante doppiette. 87 punti il bottino totale per i campioni del mondo in carica. Un solo punto dall’en plein. Piccola beffa arrivata a causa della Ferrari che, con Charles Leclerc, si è presa il giro veloce nel Gran Premio dell’Arabia Saudita proprio sulla sirena finale.
Il passaggio suddetto non deve ingannare: il monegasco l’ha ottenuto sfruttando il DRS di un doppiato e con l’ERS al massimo della carica. Strategia studiata minuziosamente che dice come la SF-24, in linea generale, non sia ancora all’altezza della monoposto concepita da Adrian Newey. All’Albert Park i valori non dovrebbero mutare a meno di imprevedibili stravolgimenti.
Cosa può fare quindi Maranello per provare a ottenere qualcosa in più di un terzo gradino del podio? Aumentare la pressione e magari indurre i rivali a qualche errore strategico. Questo il punto di vista espresso da Charles Leclerc, questo quanto ribadito da Frédéric Vasseur.

Ferrari: le parole di Vasseur in vista del Gp d’Australia
“Dopo le prime tre intense settimane in Bahrain e Arabia Saudita e un weekend di pausa, affrontiamo ora la trasferta più lunga fino in Australia. La pista di Albert Park è tra le più amate dai piloti e come squadra pensiamo di poterci giocare le nostre carte in una terra nella quale possiamo contare su un gran numero di tifosi”.
“Quello di Melbourne è un tracciato che potrebbe riproporre valori simili a quelli visti sul circuito del Jeddah Corniche. Dal canto nostro siamo decisi ad assumere un approccio aggressivo per cercare di mettere sotto pressione i rivali che hanno avuto la meglio nelle due gare fin qui disputate”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari