Le qualifiche del GP d’Australia 2025 hanno rappresentato il primo vero banco di prova nel competitivo mondo della Formula 1 per molti debuttanti in griglia. Parliamo di Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar, Jack Doohan, Andrea Kimi Antonelli, senza dimenticare Liam Lawson e Oliver Bearman che affronteranno per la prima volta una stagione da titolari. Tutti sono pronti a dimostrare il proprio valore in una categoria dove ogni dettaglio può fare la differenza.
Tuttavia, alcuni di loro hanno già avuto un assaggio delle difficoltà che questo sport riserva. Kimi Antonelli, ad esempio, è incappato in un imprevisto che ha compromesso la sua qualifica: a causa della ghiaia presente in pista, è andato largo in curva sei, toccando il cordolo e danneggiando il fondo della sua monoposto. Anche Oliver Bearman sta vivendo un weekend complicato, ben lontano dai buoni spunti mostrati nella stagione precedente.
Per altri rookie, invece, il primo contatto con le qualifiche si è tradotto nell’emozione del taglio in Q1, con alcuni che per poco non sono riusciti ad accedere alla manche finale. Tra di loro spicca Gabriel Bortoleto, l’unico tra i debuttanti ad aver battuto il proprio compagno di squadra. Proprio da lui partiremo con il nostro approfondimento.
Gabriel Bortoleto: il campione di F2 in carica su cui Audi sta puntando
Dopo tanti anni di assenza, sembra che il Brasile abbia finalmente trovato un pilota valido meritevole di stare tra i grandi della F1. Per chi non lo conoscesse, Bortoleto è stato protagonista negli ultimi anni di una rapida scalata verso la classe regina delle ruote scoperte, vincendo al primo tentativo F3 e F2. Ecco spiegato il motivo per cui Audi ha deciso di trattare con McLaren per accaparrarselo.

Dopo quanto visto nella stagione precedente, nessuno si sarebbe aspettato di vedere una Sauber nel Q2. Grazie a degli avvenimenti favorevoli, il brasiliano ha strappato all’ultimo secondo il pass per la seconda manche di qualifiche, battendo un compagno di squadra esperto come Nico Hülkenberg. Domani partirà dalla quindicesima posizione, e sarà curioso vedere il suo comportamento in gara. Se dovesse arrivare davanti al compagno, sarebbe un risultato grandioso.
Isack Hadjar: la Q3 è sfuggita per un pelo
La quinta posizione di Yuki Tsunoda testimonia la bontà della Visa Cash App RB nel tracciato australiano. Nel silenzio generale, il pilota franco algerino è riuscito a mettersi dietro piloti ben più esperti di lui. Nonostante l’ottimo risultato raggiunto, Hadjar ha già dimostrato di non essere un pilota che si accontenta facilmente. Nelle interviste post qualifiche, infatti, ha ammesso di sentirsi un pò frustrato perché sentiva di poter arrivare nella Q3. Un problema con il bilanciamento sembra averlo penalizzato un pò.

Il pilota della scuderia faentina teme le condizioni avverse previste per domani, ma non per mancanza di coraggio o di talento, ma perché è la sua prima gara a bordo di una monoposto di F1 in cui si troverà a lottare con altri 19 piloti altrettanto agguerriti nel bel mezzo di un temporale! Sarà importante valutare il suo comportamento durante la gara in quanto in passato, nelle categorie inferiori, si è reso protagonista di atteggiamenti abbastanza nervosi che lo hanno un pò limitato. Domani partirà dalla P11.
Jack Doohan: se continui così puoi dare fastidio a Briatore
Quando si deve valutare la prestazione di Jack Doohan, si deve mettere in conto la pressione che questo ragazzo sta vivendo in quel di Enstone. Sin dalla vigilia di questa stagione, il suo posto in squadra è stato messo in discussione dall’arrivo di Franco Colapinto. Per questo motivo, non sarebbe stata una sorpresa vedere l’australiano faticare.
Invece, contro ogni aspettativa, Doohan si è dimostrato in fiducia per tutta la durata delle qualifiche. Il passo per accedere al round finale c’era, ma la bandiera gialla causata da Lewis Hamilton gli ha impedito di completare il giro nella giusta maniera e di migliorare, concludendo, infine, la sessione in quattordicesima posizione. Sarà importante per lui confermare questa forma anche nella gara di domani per scacciare le voci sul suo futuro.
Andrea Kimi Antonelli: la pioggia potrebbe rivelarsi un alleato
Probabilmente, Andrea Kimi Antonelli era il rookie su cui si concentravano maggiormente i riflettori, vista l’importante squadra per cui corre. Tuttavia, il diciottenne ha dovuto fare i conti con la sfortuna. La presenza di ghiaia in pista lo ha portato ad allargare troppo la traiettoria in curva sei, facendogli toccare il cordolo e, di conseguenza, danneggiare il fondo della vettura.

Solo in seguito il pilota si è reso conto di perdere tempo prezioso, notando come la sua monoposto soffrisse di bottoming nei tratti rettilinei. Nonostante le difficoltà in qualifica, Antonelli potrebbe ribaltare la situazione in gara, soprattutto in caso di pioggia. Nelle categorie inferiori, infatti, ha sempre offerto prestazioni da potenziale campione sul bagnato, e partire dalla P16 gli darà l’occasione di dimostrare il proprio talento con una rimonta.
Liam Lawson: non ha senso paragonare il neozelandese con Sergio Perez
Quando Liam Lawson ha chiuso le qualifiche in P18 a causa di un’uscita di pista nelle ultime due curve, le critiche non hanno tardato ad arrivare, con alcuni che lo hanno paragonato a Sergio Perez. Tuttavia, è sempre più comune giudicare affrettatamente senza analizzare il contesto. Il neozelandese ha avuto poco tempo in pista durante le sessioni di prove libere, ma aveva il passo per accedere alla Q2.

Purtroppo, un errore nel finale lo costringerà a partire dalla penultima fila, rendendo necessaria una rimonta in gara. È fondamentale concedergli il tempo necessario per adattarsi alla monoposto e trovare il giusto feeling, soprattutto in un team che, comprensibilmente, orienta gran parte del lavoro attorno a Max Verstappen.
Oliver Bearman colpito dalla legge di Murphy
Finora, il weekend di Oliver Bearman si è trasformato in un vero e proprio incubo. Nelle FP1, in un incidente è andato a sbattere contro il muro, impedendogli di prendere parte alla seconda sessione di prove libere. In FP3, un’uscita di pista lo ha lasciato insabbiato, limitando ulteriormente il suo tempo in pista.

Di conseguenza, il britannico della Haas ha potuto percorrere pochissimi chilometri nel corso del weekend. Come lui stesso ha ammesso, si tratta di un fine settimana fin qui disastroso. A completare la beffa, nelle qualifiche, un problema alla trasmissione del cambio durante il giro di uscita dai box lo ha costretto a rimanere fermo, impedendogli di prendere parte alla sessione. Domani partirà dall’ultima posizione, ma in generale, questa Haas sta per ora deludendo le aspettative. Si prevede, quindi, una gara difficile per il giovane pilota.
Crediti foto: F1, Gp Australia 2025