Gp Australia, analisi Fp2 – Dopo un inverno di chiacchiere, ricostruzioni e previsioni basate su sensazioni e non su elementi fattuali, abbiamo finalmente qualcosa di cui poter parlare concretamente. Il secondo turno di prove libere del Gran Premio d’Australia ha offerto uno spaccato dei valori in campo sicuramente più preciso rispetto a quello emerso dai test in Bahrain, dove era difficile capire il lavoro che i singoli team stavano svolgendo.
Negli ultimi 20 minuti di attività della seconda sessione all’Albert Park, abbiamo potuto osservare i quattro top team svolgere un lavoro simile, almeno per quanto riguarda la configurazione dei serbatoi. Diverso, invece, è stato l’approccio per le gomme: la Mercedes ha usato le Hard C3, mentre Red Bull, Ferrari e McLaren hanno optato per le Medie C4. Ovviamente, non abbiamo indicazioni precise nemmeno sulle mappature motore, che solitamente in questa fase non vengono spinte al massimo.
Registriamo che la Ferrari SF-25 si è presentata con una configurazione alare posteriore più carica rispetto alla concorrenza, una scelta che potrebbe rivelarsi utile se, come sembra, dovesse piovere domenica. Ma andiamo a vedere quali sono i numeri emersi dalla pista.
Gp Australia 2025: i passi gara
Giro | Leclerc | Hamilton | Norris | Piastri | Verstappen | Russell | Antonelli |
1 | 23,237 | 23,332 | 22,246 | 22,908 | 22,290 | 22,244 | 22,699 |
2 | 22,555 | 22,774 | 22,446 | 22,139 | 22,037 | 21,755 | 22,159 |
3 | 22,457 | 22,671 | 21,993 | 21,840 | 23,077 | 22,000 | 24,563 |
4 | 22,614 | 22,188 | 22,288 | 22,288 | 22,299 | 28,589 | 22,301 |
5 | 22,167 | 22,705 | 21,916 | 22,175 | 22,326 | 22,411 | 22,124 |
6 | 21,771 | 22,253 | 21,815 | 22,004 | 22,201 | 22,185 | |
7 | 21,695 | 22,086 | 21,804 | 22,864 | 22,037 | 21,895 | |
8 | 21,207 | 22,538 | 21,466 | 22,202 | 21,739 | 21,970 | |
9 | 22,618* | 22,053 | 21,474 | 22,146 | – | 21,961 | |
10 | 21,297 | 21,850 | – | 21,485 | |||
11 | – | 22,043 | 21,646 | 22,156 | |||
12 | 20,825 | 21,538 | 21,646 | 22,582 | |||
13 | 21,665 | 21,876 | 21,876 |
Condizioni – Pista: 40°,aria: 23°
Gp Australia Fp2 -Analisi dei tempi per giro: leclerc il più veloce, McLaren in lotta con la Ferrari
Dall’analisi dei tempi per giro emerge chiaramente come Charles Leclerc sia stato il pilota più veloce in pista. La linea tracciata nel grafico in basso dimostra chiaramente che il monegasco ha fatto registrare tempi mediamente inferiori rispetto agli avversari, con un calo significativo sotto l’1’21”5 negli ultimi giri segnati. Questo dimostra un’ottima gestione del ritmo e soprattutto delle gomme, fattore che potrebbe averlo favorito rispetto alla concorrenza. Da considerare, ancora, che gli penumatici C4 montate sulla n°16 avevano tre giri in più di quelle che hanno usato Lando Norris e Oscar Piastri. Elemento che dà ancor più consistenza a una Ferrari che ha fugato molti dubbi sul suo reale stato di forza.
Lewis Hamilton, il cui lavoro non è da considerarsi negativo, è evidentemente ancora in fase di studio considerando che, in media, paga intorno ai 4 decimi sul passo rispetto al collega di garage. Valori migliorabili con l’esperienza, il setup (Lewis si è lamentato di un pizzico di sottosterzo nelle battute iniziali) e l’evoluzione della pista che, a Melbourne, è molto molto massiccia, come ha avuto modo di spiegare Mario Isola della Pirelli in sede di presentazione dell’evento inaugurale del mondiale 2025.

Passando ai rivali più accreditati, la sfida principale per la Ferrari sembra arrivare dalla McLaren, con Lando Norris e Oscar Piastri che si mantengono su tempi molto vicini a quelli di Leclerc. Entrambi i piloti della scuderia di Woking hanno mostrato una buona costanza. La MCL39 è stata più rapida nel portare i compound nella giusta finestra rispetto alla SF-25, salvo poi alzare il ritmo prima.
Nelle fasi finali le monoposto papaya sono scese su riscontri più vicini a quelli fatti registrare da Charles Leclerc. In generale sia Norris che l’idolo di casa Piastri hanno mantenuto un passo competitivo per tutta la sessione. In particolare, però, è il britannico colui il quale si è avvicinato di più ai tempi di Leclerc, confermando che la McLaren ha il potenziale per impensierire la Ferrari.
Max Verstappen ha mostrato un andamento più altalenante con tempi mediamente alti. Durante la sessione si è vista una RB21 con una certa difficoltà nell’inserimento in curva. Per ora il team di Milton Keynes ha molto lavoro da fare. Stessa situazione per una Mercedes che, specie con George Russell, si è mostrata nervosa con un testacoda in Fp2 e un’uscita in Fp1.
La progressione della W16, al netto del picco nel giro 4 che va scartato dal computo, è stata abbastanza lineare. Ma pesa il fatto che ha usato la gomma hard, il compound che dovrebbe rivelarsi quello più idoneo per la gara. Non abbiamo riscontri fattivi con la media, ma la sensazione che la Freccia d’Argento non sia ancora sui livelli del duo Ferrari – McLaren.
Antonelli è stato più guardingo dopo un giro push in cui è uscito pesante sul cordolo in Curva 12. L’italiano ha mostrato un passo comunque costante, pur non riuscendo a mantenersi incollato sui tempi dei migliori. In questa fase Andrea Kimi ha bisogno di imparare e strafare sarebbe un errore madornale.
In conclusione, Leclerc si conferma il riferimento, sia in termini di velocità pura (suo il miglior crono di giornata in 1.16.439, ndr), che sul passo gara. McLaren, con Norris e Piastri, è chiaramente in lotta con la Ferrari del monegasco con Hamilton sullo sfondo ma in crescita. Se il trend dovesse confermarsi, ci si potrebbe aspettare una battaglia ravvicinata tra queste due squadre, con Red Bull e Mercedes che potrebbero rientrare nei giochi con la pioggia e le temperature fresche.
Crediti foto: Formulacritica, Scuderia Ferrari HP