Gp Arabia Saudita, risultati Fp2: svetta Alonso, ma sul passo emerge Red Bull

Nelle libere 2 del Gp di Arabia Saudita la Aston Martin è efficace sul push lap. Sulla distanza viene a galla la solita Red Bull. Ferrari bene su gomma soft

La seconda ora di lavoro è uno dei momenti più importanti di ogni weekend di gara. Un turno, quello di Fp2 del Gp d’Arabia Saudita, che ha il compito di validare il setup provato al mattino e, nel caso di risposte negative, di stravolgerlo prendendo altre vie. La sessione si disputa nella stessa ora in cui si svolgono sia le qualifiche che la gara, per tale ragione i team raccolgono dati molto probanti per capire il vero potenziale delle vetture. 

Come di consueto, il lavoro si è svolto in due tronchi con una temperatura dell’asfalto di 31°C e quella dell’aria a 25°C. Nel primo ci si è concentrati nella ricerca del miglior feeling sul push lap: serbatoi scarichi e mappature motore leggermente più elevate (non ai livelli del sabato, beninteso). Nella seconda sezione ci si è focalizzati sul passo gara.

Per quanto riguarda il giro secco è emerso Fernando Alonso con una Aston Martin apparsa rinvigorita visto che anche Lance Stroll si è ben comportato (sesto tempo il suo). Più coperta la Red Bull con Max Verstappen spesso invischiato nel traffico che non gli ha permesso di avere un giro davvero pulito. La Ferrari, terza con Leclerc e settima con Sainz (debilitato dall’influenza), non eccelle in velocità di punta anche a causa di un’ala posteriore apparentemente molto carica per la pista di Jeddah. Mercedes conferma le indicazioni del Bahrain: Russell a suo agio (secondo), Hamilton più in difficoltà col posteriore (ottavo sul giro spinto).

Sulla distanza si conferma la solidità della Red Bull, anche se non con distacchi enormi. Ferrari ha sdoppiato il lavoro: gomma media per Sainz, rossa per Leclerc. I riscontri sono stati buoni, specie con il monegasco le cui performance sono migliorate col passare di giri anche grazie a una pista poco severa con le coperture. Mercedes conferma il trend: Hamilton ha lottato col posteriore, Russell più a suo agio anche se il suo stint è stato molto breve. Imperscrutabile il lavoro della McLaren che non ha mai dato la sensazione di essere a proprio agio tra i muretti sauditi. Aston Martin conferma il buon passo.  

Ferrari SF-24
Ferrari SF-24. Gp Arabia Saudita

Gp Arabia Saudita F1: risultati Fp2

  1. Fernando Alonso
  2. George Russell
  3. Max Verstappen
  4. Charles Leclerc
  5. Sergio Perez
  6. Lance Stroll
  7. Carlos Sainz
  8. Lewis Hamilton
  9. Pierre Gasly
  10. Oscar Piastri
  11. Yuki Tsunoda
  12. Lando Norris
  13. Guanyu Zhou
  14. Alex Albon
  15. Esteban Ocon
  16. Logan Sargeant
  17. Kevin Magnussen
  18. Nico Hulkenberg
  19. Daniel Ricciardo
  20. Valtteri Bottas

Gp Arabia Saudita F1: i tempi della Fp2


Crediti foto: F1, Aston Martin

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