Gp Arabia Saudita, Red Bull. Continua il periodo di difficoltà per Max Verstappen. Sebbene sia il primo pilota dietro le due imprendibili McLaren, l’olandese ha accusato alcuni problemi con il passo gara. Tuttavia, è ancora presto per dare un giudizio definitivo sulla forza della Red Bull in questo weekend. Sappiamo tutti, infatti, che la compagine di Milton Keynes tende a utilizzare nella giornata del venerdì una mappatura del motore più bassa.
Dall’altro lato dei box, Yuki Tsunoda delude il team e le aspettative che si era creato alla vigilia di questo appuntamento, andando a sbattere nel finale delle FP2. Il pilota giapponese non era nemmeno così lontano dalle prestazioni del proprio compagno di squadra. Resta da capire se questo incidente influenzerà le sue prestazioni.
In ogni caso, per Verstappen le due McLaren sono irraggiungibili, quindi bisognerà lavorare su determinati aspetti per avvicinarsi ai due papaya.
Gp Arabia Saudita – Red Bull, Max Verstappen: “McLaren competitiva. Noi dobbiamo lavorare tanto”
Il vincitore del Gp di Suzuka, nelle consuete interviste post prove libere, ha dichiarato che lui e la squadra hanno utilizzato queste prime due sessioni di prova per testare diverse configurazioni su una RB21 spesso descritta come non all’altezza per quanto concerne il bilanciamento. In una pista come quella di Jeddah, in cui i muri sono a pochi centimetri, è importante che il pilota confidi nella macchina per trovare le giuste misure.
“Abbiamo provato alcune configurazioni diverse con la macchina. Abbiamo cercato di intraprendere una nuova strada, e abbiamo imparato molto da ciò. Non siamo, però, dove vogliamo essere. Non guardo ai distacchi perché lasciano il tempo che trovano. Alla fine della fiera, devi solo prestare attenzione a ciò che hai provato durante la guida. Oggi è andata meglio, ma i long run sono stati difficili per noi“, afferma l’olandese ricordando le difficoltà del Bahrain.

“Non è semplice comparare le due piste. Rispetto al Bahrain è una pista diversa, e i livelli di grip sono diversi. Anche il set-up è completamente differente. Ma è chiaro che il nostro obiettivo è quello di essere più veloci. È difficile dire dove saremo domani. McLaren, ovviamente, guiderà il gruppo. Per quanto riguarda noi, c’è ancora molto lavoro da fare e molto da capire“, conclude il quattro volte campione del mondo.
Gp Arabia Saudita – Red Bull, Yuki Tsunoda: “Chiedo scusa alla squadra per l’errore”
L’incidente di Tsunoda è arrivato quando sembrava aver trovato il giusto feeling con la nuova vettura. Il pilota giapponese ha tenuto a scusarsi con la squadra per l’errore che lo ha portato all’incidente. Adesso sarà importante capire se l’ex VCARB riuscirà a lasciarsi alle spalle questo errore in vista della qualifica di domani. Partire nuovamente nelle posizioni più basse della griglia gli impedirebbe di fare un buon risultato.
“Ho esagerato nella curva e ho toccato il muro danneggiando la macchina. Dopo aver toccato con l’anteriore sinistra il muro, non ho avuto più il controllo della macchina. Chiedo scusa alla squadra. Stava andando tutto bene, è un peccato“.

“Mi sentivo in fiducia con la macchina e ho fatto un buon giro di qualifica. Ho avuto un pò di problemi con il riscaldamento delle gomme, ma fino ad allora andava tutto bene. Non è in questo modo che avrei voluto concludere la sessione”, dichiara Tsunoda.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing