Gp Arabia Saudita – Red Bull. È difficile stabilire se sia stata la penalità a far perdere la vittoria a Max Verstappen. Il vincitore della gara, Oscar Piastri, ha confessato che durante il primo stint si è trovato in difficoltà nel seguire la vettura dell’olandese. Tuttavia, a causa di una partenza non perfetta, Verstappen ha infine ricevuto una penalità di cinque secondi che ha chiaramente compromesso la sua corsa.
Il rapporto tra l’olandese della Red Bull e la FIA non prosegue nel migliore dei modi. Subito dopo la comunicazione della sanzione, il quattro volte campione del mondo si è aperto via radio criticando la decisione dei commissari di pista.
Malissimo Yuki Tsunoda. Aveva la possibilità di costruirsi una gara discreta portando la seconda RB21 nuovamente a punti, ma la sua gara è terminata all’inizio. A causa di una dormita in curva 4, il giapponese ha tamponato la vettura dell’amico Pierre Gasly, ponendo fine a entrambe le corse.
Gp Arabia Saudita – Red Bull, Max Verstappen: “No comment”
“No comment” è stata la risposta di Verstappen circa la penalità ricevuta a seguito dell’incidente in curva 1 con Piastri. In ogni caso, il secondo posto conquistato permette all’olandese di rimanere nell’orbita dei due piloti McLaren, con la speranza -sua e di Horner– che gli ingegneri di Milton Keynes riescano a migliorare le prestazioni della RB21.
“A essere onesti, credo che qualsiasi parola riguardo alla penalità subita, sia uno spreco di tempo per tutti noi“, tuona Verstappen nelle consuete interviste post gara. A Verstappen è stato poi chiesto se avesse trovato delle differenze con la penalità inflitta a Lando Norris ad Austin l’anno scorso. Verstappen, però, ha spiegato che rispetto all’ultima stagione le regole d’ingaggio sono cambiate, e non ha più commentato la decisione della FIA.

“Penso che l’aspetto positivo sia che abbiamo avuto un ritmo abbastanza buono in gara“, aggiunge Verstappen. “Ero molto contento anche con la mescola media, perché onestamente non mi aspettavo quel ritmo in macchina. Ma ciò ha dimostrato che le modifiche che abbiamo apportato alla macchina tra venerdì e sabato hanno sicuramente aiutato, soprattutto anche sull’usura degli pneumatici. Adesso voglio solo guardare avanti e tornare a casa“, conclude il quattro volte campione del mondo.
Gp Arabia Saudita – Red Bull, Yuki Tsunoda: “Ho cercato di evitare Pierre, ma gli spazi sono stretti qui”
Il paradosso che si è ormai creato in casa Red Bull sembra non avere più fine. Se Verstappen riesce a vincere, conquistare le pole position o arrivare a podio, il secondo pilota, invece, non riesce a emulare o quantomeno avvicinarsi al campione olandese. La gara di Tsunoda oggi è durata pochi metri. Le prestazioni viste a inizio stagione con la VCARB sono ormai un lontano ricordo per il pilota giapponese.

“È difficile. Un incidente di gara. Non penso che avrei potuto fare meglio di così. Ho fatto del mio meglio per evitare Pierre, ma con questo spazio è difficile evitare il contatto“, spiega un deluso Tsunoda. “Non so cos’altro avrei potuto fare. È stato un peccato. Volevo almeno fare esperienza, ogni giro è importante per me, ogni giro conta per imparare qualcosa ed è un peccato non aver potuto concludere la gara“, conclude il classe 2000.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing