GP Arabia Saudita, Qualifiche Ferrari – Una sessione di qualifiche non entusiasmante quelle per la squadra del cavallino, specie quella di Lewis Hamilton, che domani partirà in P7 dietro la Williams di Carlos Sainz. Charles Leclerc ancora una volta fa la differenza e dopo un Q1 e Q2 sottotono, effettua un buon giro in Q3 e si qualifica in P4, dietro i tre top driver di giornata, che si sono contesi la pole position fino alla fine.
Una Ferrari che rispetto agli altri non si è mai accesa del tutto, con anche problemi di sottosterzo che non ha permesso ad entrambi i driver di uscire in maniera ottimale da alcune curve, come ad esempio nel primo settore.
Non sono stati sufficienti gli aggiornamenti portati in pista per il weekend di Gedda, aventi l’obiettivo di guadagnare in termini di prestazioni e avvicinarsi alle prestazioni di Mercedes e McLaren. Non sufficienti per ora, in quanto le prestazioni in qualifica di entrambi i piloti, sono in linea con la gara scorsa. Da vedere se avranno dei risvolti positivi nella gara di domani.
Tra gli update, troviamo una nuova ala posteriore con una minor resistenza aerodinamica, un nuovo flap mobile e delle modifiche apportate alla beam – wing. Per il weekend dell’Arabia Saudita, Ferrari introduce una nuova power – unit sia per la monoposto di Lecler che per quella di Lewis Hamilton. Modifiche che non comportano penalità in griglia, in quanto si tratta del secondo set di elementi utilizzati durante la stagione.

GP Arabia Saudita, Qualifiche Ferrari – Vasseur: “Domani in gara tutto è possibile“
Le parole di Vasseur confermano quanto visto oggi in pista, evidenziando le difficoltà della Ferrari in curva 1 ed i problemi che sta affrontando Lewis Hamilton. Deluso in quanto lo scopo non era essere a tre decimi dalla pole ma esprime parole che emanano certa speranza per la gara di domani, affermando che “tutto può succedere”.
Una lunga intervista quella rilasciata ai microfoni di Sky Sport F1, in cui inizia col commentare le buone prestazioni di Leclerc, che non poteva fare di più per la mancanza di grip, specie nel primo settore. “Si può sempre fare di più, si può sempre fare un miglior lavoro, però è vero che fin dall’inizio del weekend in curva 1 perdiamo tanto. Penso che siamo a 3 decimi dal tempo della pole, che perdiamo appunto in curva 1. Dobbiamo concentrarci sulla gara adesso, in particolar modo sulle lunghe distanze. Su queste, finora, abbiamo sempre avuto un buon passo. Ieri non abbiamo potuto effettuare la simulazione gara, ma dall’inizio di stagione sulle lunghe distanze abbiamo sempre fatto bene”.
Si ritorna a parlare delle difficoltà al primo settore e alla domanda se il problema è nelle temperature gomme o nella mancanza di aderenza, Vasseur risponde: “Lo vedremo domani nella lunga distanza quando si stabilizzerà. È tutto il weekend che fatichiamo in curva 1. Se spingi un po’ troppo in out-lap fatichi a finire il giro. Se no spingi, fatichi nella curva 1 o 2. È un bilanciamento molto sottile da trovare“.
L’attenzione si sposta su Lewis Hamilton e sulla sua mancanza di fiducia con la monoposto SF-25. La domanda effettuata è sul gap da Charles nella qualifica di oggi. “Si certo, anche se la situazione rispetto allo scorso weekend è completamente diversa. Lewis lì aveva un buon passo fin dall’inizio per poi sbagliare l’ultimo giro in Q3. Questo weekend è stato un po’ più difficile, in quanto all’inizio ha faticato a trovare il bilanciamento. Quando non hai fiducia nella macchina, in questo tipo di circuito con barriere molto strette, diventa difficile”. Vasseur rimanda ancora una volta la risposta definitiva alla gara di domani. “In Bahrain ha fatto una bella rimonta – aggiunge – e sono sicuro che anche stavolta farà bene”.
E conclude aggiungendo che: “Non una questione di apprendimento della vettura, ma di bilanciamento che cambia da pista a pista”.

GP Arabia Saudita, Qualifiche Ferrari – Leclerc: “Era una pista in cui avevamo maggiori speranze”
Charles Leclerc salva ancora una volta la baracca in casa Ferrari. Termina la sua qualifica in quarta piazza, partendo dalla seconda fila sul circuito di Gedda accanto all’ottimo George Russell. Sempre più a suo agio con la monoposto, con l’obiettivo di confermare la posizione domani in gara. Inutile sperare di vederlo sul gradino più basso, in quanto davanti a sé ha tre monoposto più veloci e ci sarà Lando Norris che vorrà rimontare per rimediare l’errore di oggi.
A sentire le sue parole, verrebbe da dire proprio di no. Quello che troviamo nelle interviste post – qualifiche, è un Leclerc ancora una volta deluso dalla prestazioni effettuate. “La delusione è alta, perché era una pista in cui avevamo maggiori speranze. Oggi ci ha dato ancora una volta la conferma che ci manca il potenziale. Io sono contento da parte mia, perché ho trovato una direzione che mi permette di fare bene in qualifica”.
E ancora: “Mi piace tirare fuori il massimo da quella macchina, ma è molto difficile perché se guardiamo il mio giro credo di esser quasi finito a muro due tre volte”.

GP Arabia Saudita, Qualifiche Ferrari – Hamilton: “Non sono riuscito a crescere di sessione in sessione“
Lewis Hamilton ancora una volta non si dimostra all’altezza del suo compagno di squadra, qualificandosi in P7 con un ritardo di mezzo secondo nei confronti di Leclerc. Una qualifica in linea con le precedenti, certo, ma che non giustificano le prestazioni che sta effettuando.
Nel commentare la prestazione odierna ed il feeling con la vettura, Hamilton dice: “È stato complicato come sempre. Non sono stato da nessuna parte per tutto il weekend e non sono riuscito a crescere di sessione in sessione. Però sono grato di essere arrivato in Q3 onestamente, visto che l’ultimo giro non è stato spettacolare”.
Un Lewis Hamilton che però ammette di star progredendo con la monoposto. Infatti aggiunge: “Dei miglioramenti li stiamo facendo, ma dovevo fare un giro migliore ala fine ma sono grato di essere lì, essere tra i primi ”.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP