Il venerdì del Gp dell’Arabia Saudita si è chiuso senza lanci di missili. E questa è una cosa già di per sé positiva. Tra un Fernando Alonso martellante, una Ferrari alle prese con cambi d’ala e un Carlos Sainz febbricitante (e non solo), una Mercedes a due velocità (nel senso che con Russell corre e con Hamilton è lenta), è sempre la Red Bull a far paura sul passo gara. Stavolta non solo con Max Verstappen ma anche con Sergio Perez che da queste parti si ricorda sempre di essere un pilota.
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