La qualifica di Yas Marina restituisce una McLaren competitiva ma non dominante, una vettura capace di confermarsi nelle zone nobili della griglia ma non abbastanza incisiva per strappare a Max Verstappen una pole position che peserà come un macigno in vista della gara. Oscar Piastri scatterà terzo, Lando Norris secondo: un risultato che, sulla carta, tiene aperte tutte le possibilità, ma che nei corridoi del box papaya lascia trasparire un velo di rammarico.
Oscar Piastri ha chiuso il sabato con poca soddisfazione, consapevole di aver disputato una qualifica positiva senza però aver espresso tutto il potenziale nell’ultimo tentativo. Il pilota australiano ha commentato così la sua P3: “Credo sia andata piuttosto bene – ha detto l’australiano – ho fatto un ottimo giro nel Q1, è ottimo avere trovato il ritmo in questo fine settimana. In Q3 avevo più margine, forse non sono stato abbastanza veloce, ma questo ci prepara al meglio per quello che può succedere per la gara“.
Piastri ha poi aggiunto: “Domani? Vedremo quello che succederà. Max Verstappen ha dimostrato di essere veloce anche nella simulazione passo gara, questo weekend è stato fortissimo anche in qualifica. Vedremo che passo avremo”.
Parole misurate, quelle dell’australiano, che riflettono una McLaren vicina alla Red Bull rispetto, ma ancora dipendente da un giro perfetto nei momenti cruciali. Il suo meglio la MCL39 lo dà sul passo, è risaputo. Piastri si conferma affidabile, incisivo nei primi segmenti della qualifica, meno esplosivo quando serve forzare davvero negli ultimi metri della pista.

Ben più tagliente il commento di Lando Norris, che chiude in P2 ma con la consapevolezza di aver mancato un’occasione importante. Il britannico, diretto come sempre in questa fase della sua carriera, ha dichiarato: ‘Verstappen ha fatto un gran lavoro e complimenti a lui. Noi abbiamo fatto il possibile per stare davanti, ma evidentemente più di così non si poteva’, le sue prime considerazioni. Sul fatto che domani possa bastargli un podio per vincere il titolo, il britannico ha aggiunto: ‘Non ci sto a pensare, in questo momento c’è un po’ di delusione per il risultato di queste qualifiche. In ogni caso, io voglio vincere la gara domani”.
Un Norris combattivo, quasi infastidito da un giro che non è riuscito a modellare alla perfezione. La McLaren gli ha fornito una macchina stabile nel primo settore, rapidissima in trazione nel secondo, ma ancora troppo nervosa nella parte finale, dove la RB21 di Verstappen ha scavato quel margine che vale la pole.
Il quadro complessivo racconta dunque una McLaren che, pur restando l’antagonista principale della Red Bull, non è riuscita a esprimere il colpo di reni necessario per mettere Norris davanti all’uomo più forte del weekend. E mentre Piastri guarda alla gara con prudenza e metodo, Lando preferisce non ragionare in termini di calcoli: domani vorrà la vittoria, non il podio della gestione.
L’ultima parola spetterà alla pista, ma la sensazione è che la gara di Yas Marina possa trasformarsi in un lungo confronto a tre, con Verstappen favorito ma con le due McLaren finalmente nelle condizioni di capitalizzare nel passo gara ciò che, in qualifica, è mancato per pochi centesimi. Sarà una domenica rovente perché c’è un appuntamento con la storia.
Crediti foto: McLaren F1
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