Gp Abu Dhabi 2025, ordine arrivo – Il momento è giunto, la Formula Uno sta per scrivere un’altra pagina della sua storia. Norris, Verstappen o Piastri, chi uscirà da Yas Marina col titolo di campione del mondo 2025? Scopriamolo subito.
Prima di calarci nella sintesi testuale del GP, vediamo quali sono le condizioni in cui si è svolta una gara che abbiamo provato a prevedere nella nostra preview strategica: leggi qui. La temperatura dell’aria al momento dello start è di 2e°C. Quella dell’asfalto di 32°C. Umidità al 55% e vento che spira a 0,6 m/s da Est. Si ricordi che Pirelli per l’occasione ha portato gomme C3 Hard, C4 Medium, C5 Soft.
Gp Abu Dhabi 2025: la sintesi della gara
Prima di entrare nel consueto riassunto diamo uno sguardo alla griglia di partenza:

Osserviamo le scelte delle gomme per il primo stint di una gara che dura 58 giri. McLaren differenzia le strategie: Norris su media come Verstappen, hard per Piastri. Dura anche per Tsunoda, mentre gli altri della top ten vanno sulla C4. Soft per Hamilton che scatta dalle retrovie.
Allo spegnimento dei semafori Max chiude la porta in faccia a Norris che resta in P2. Piastri rimane terzo mentre Leclerc e Alonso superano Russell. Al termine del primo giro Piastri supera all’esterno Norris che resta guardingo sapendo che la P3 gli basta per il titolo. Nelle retrovie Hamilton recupera due posizioni al via mentre Antonelli scivola in P17.
Al terzo giro si può usare il DRS e, sorprendentemente, Leclerc è incollato alla MCL39 del britannico. La situazione perdura anche al passaggio successivo con Verstappen che gioca d’astuzia evitando di scappare tenendo vivo il trenino DRS. Non è un caso che Leclerc ci prova all’esterno, con Lando a tenere botta.
Al giro 7 Verstappen rompe gli indugi e inizia ad aprire un gap di oltre due secondi su Piastri. Norris insegue a 1.2 mentre Leclerc è sempre in DRS. Lando prova a gestire ma non è in una posizione sicura: la P4 gli consterebbe il titolo. Al giro 8 la SF-25 n°16 è vicinissima, ma la McLaren tiene ancora. Dal box avvisano Piastri di alzare il ritmo. Nel frattempo Hamilton si ferma ai box per la sua prima sosta. Riparte in P18 con gomma hard.
Al giro 11 Norris esce dal mirino di Leclerc aprendo un delta di oltre un secondo. Piastri, in radio, non risponde alle sollecitazioni del team a spingere di più. L’australiano si sente ancora in partita e non vuole fare la vittima sacrificale per il compagno di team.
Al giro 15 si ferma Russell. Subito dopo Hadjar. Il graining si inizia a palesare, anche sulla vettura di Norris che nel frattempo è a +1,8 su Leclerc. Nel giro successivo si ferma Bortoleto che era sesto. Piastri spinge e si porta sotto i due secondi da Max, Norris è a +2.1 sulla Ferrari.
Al giro 17 si fermano Norris, Leclerc e Alonso. L’inglese torna in pista con gomma hard in P9, incollato ad Antonelli. Il vero pericolo è Tsunoda che è a capo di un trenino che potrebbe perdere molto terreno dalla vetta per una strategia preimpostata dal box Red Bull. Norris supera la Mercedes dell’italiano al giro 18 e punta Sainz che supera nello stesso giro: P7 per l’inglese.
Norris, con gomma fresca, è indemoniato. Al 19 supera Stroll per la sesta piazza e punta Lawson. Nel frattempo Hamilton è risalito in P10 alle spalle di Russell. Norris si beve Lawson e arriva in P4 alle spalle di Tsunoda che potrebbe essere l’ago della bilancia iridato. Leclerc segue le mosse di Norris e si trova in P5.
Lando chiude velocemente il gap e al 23 è praticamente in zona DRS sul nipponico della Red Bull. Dal muretto lo avvisano che Norris è arrivato, a lasciar intendere che la tattica è chiara: provare a tapparlo. Non dura molto la resistenza di Tsunoda che cede provando a opporsi con troppa veemenza: P3 per Norris che accusa un gap di 24 secondi da Piastri. Proprio in quel momento si ferma Verstappen che riparte in P2 con gomma hard. Piastri è in P1. Poco dopo la Ferrari supera la Red Bull del giapponese.
La direzione mette sotto investigazione il sorpasso che vede protagonisti Norris e Tsunoda: Yuki ha forzato fuori il britannico, questi ha superato uscendo con le 4 ruote dalla pista. Episodio controverso. Intanto Leclerc è sempre negli specchietti di Norris, a circa due secondi. Se dovesse arrivare penalità sarebbe un gran problema per l’alfiere di Woking.
La direzione gara commina penalità per Tsunoda per aver spinto Lando fuori pista. Per Norris “no further action”. Decisone giusta, sacrosanta, inappellabile al di là dei desiderata di chi racconta la F1 in Italia.
Facciamo un recap al giro 32. Piastri guida (no pit), Max segue a 11 secondi. Norris è terzo davanti a Leclerc, Russell, Tsunoda, Stroll, Alonso, Bortoleto e Ocon. Hamilton si ferma per la seconda sosta e scivola in P17.
Al 35 Norris ha 4 secondi di vantaggio su Leclerc e quasi 20 su Russell. Margini che gli consentono di difendersi dall’undercut eventuale. Il britannico rompe gli indugi e inizia a spingere aprendo il gap su Leclerc a 5.5. Piastri prosegue ancora. Lo stint così lungo dell’australiano è la conferma che Norris può arrivare in fondo con il suo set di hard che al passaggio n°40 ha 23 giri sul groppone. Norris può scegliere di fermarsi in base a ciò che accade alle sue spalle.
Leclerc si ferma al passaggio 40. Il monegasco (gomma media) torna in pista in P5 a 2.4 da Russell. Norris si cautela per evitare l’undercut e si ferma al 41. Nuovo treno di hard per il n°4 che riparte nelal comoda P3. Nel frattempo Max supera Piastri in crisi di gomme. Al 42 arriva finalmente il momento di Oscar. Gomma media per il #81 che torna in pista in seconda piazza. McLaren per ora è in pieno controllo. Nello stesso frangente Leclerc supera Russell e Hamilton entra in zona punti. Cosa che gli permetterebbe di non essere superato in classifica da Antonelli.
Leclerc, con gomma media, ha un ritmo indemoniato e prova da par suo a ricucire su Norris che prova a controllare. Hamilton è in P8 dopo aver superato Bearman.
A 10 giri dal temine Max comanda con 19 secondi di vantaggio su Piastri. Norris è P4 a 4 secondi dal compagno di squadra e con lo stesso gap sulla Ferrari n°16. Succede pochissimo nelle ultime fasi della gara. Max vince in scioltezza, Piastri e secondo. Norris chiude terzo ed è campione del mondo 2025 scippando lo scettro a Verstappen che abdica dopo un dominio di 4 anni.
F1 – GP Abu Dhabi 2025: i risultati
- Max Verstappen
- Oscar Piastri
- Lando Norris
- Charles Leclerc
- George Russell
- Fernando Alonso
- Esteban Ocon
- Lewis Hamilton
- Oliver Bearman
- Lance Stroll
- Gabriel Bortoleto
- Carlos Sainz
- Nico Hulkenberg
- Yuki Tsunoda
- Andrea Kimi Antonelli
- Alex Albon
- Liam Lawson
- Isack Hadjar
- Pierre Gasly
- Franco Colapinto
Gp Abu Dhabi 2025: l’ordine d’arrivo

Crediti foto: F1TV
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