Per la Ferrari si è configurato uno degli scenari peggiori ipotizzabili per le qualifiche del Gp di Abu Dhabi. Le due McLaren hanno monopolizzato la prima fila con Lando Norris davanti a Oscar Piastri. Carlos Sainz ha chiuso in terza posizione, facendo il massimo con una SF-24 che, comunque, è riuscita a tenere dietro una Red Bull tornata minacciosa in chiave pole position.
Chi è mancato è stato Charles Leclerc. Sul pilota monegasco pendeva la spada di Damocle di un arretramento di dieci posizioni in griglia per la sostituzione del pacco batterie. Forse è stato proprio questo fattore a condizionarlo: nell’ultimo assalto della Q2, Leclerc è andato largo in curva 1 superando i limiti della pista, vedendosi così cancellare quello che era il miglior tempo della parte centrale del turno del sabato. Ne è scaturita una quattordicesima posizione finale, che si trasformerà nell’ultima piazza a causa della penalità.
Alla Ferrari serviva già un mezzo miracolo sportivo, visto che era necessaria una doppietta e che McLaren non finisse terza e quarta per agguantare l’iride. Ma così, la montagna da scalare sembra insormontabile. Servirebbero eventi davvero imponderabili per permettere a Maranello di riportare a casa il titolo che manca dal lontano 2008.
La matematica non condanna ancora il Cavallino Rampante, quindi una flebilissima speranza resta accesa, ma siamo nell’ordine degli scenari onirici. Ne sono consapevoli i protagonisti del mondo rosso che, dopo il turno di qualifica, non si sono mostrati particolarmente ottimisti in chiave iridata.
GP Abu Dhabi 2024, qualifiche Ferrari: parlano Leclerc e Sainz
“Mi aspetto una McLaren molto forte, noi pensiamo di aver fatto uno step in avanti, ma non posso minimizzare quello che ho fatto”, ha esordito un deluso e deludente Charles Leclerc. “Ho commesso un errore sui track limits e questo lo paghiamo. Invece di partire tra la tredicesima e la quattordicesima posizione, scatteremo dalla ventesima: sono sette posizioni in più da recuperare. Resto fiducioso e ci crederemo fino alla fine, ma sicuramente dopo le FP1 è stato un colpo duro sapere che avremmo avuto 10 posizioni di penalità. Oggi arriva un altro colpo. Spero di rifarmi domani”.
Sainz, alla sua ultima qualifica in rosso, si è così espresso: “Oggi ho davvero spinto come mai prima, sapendo anche che sono nel mio ultimo weekend con la Ferrari. Volevo la pole position e mettermi nelle migliori condizioni per domani. Siamo progrediti bene nel corso delle qualifiche, ben sapendo che le McLaren partivano con un vantaggio rispetto a tutti di circa 2-3 decimi. Pensavo di potermi avvicinare, ma nel momento decisivo della Q3 hanno confermato quel gap”.
“Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo per vincere la gara e metterci nelle migliori condizioni possibili per il campionato costruttori. Nel mio caso penso che darò tutto quello che ho per vincere, anche perché non so quando potrò tornare a competere a questi livelli. Emozionato? Per ora no, siamo tutti molto concentrati sull’obiettivo”, ha concluso il madrileno, che dopodomani abbraccerà i colori della Williams.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP