GP Abu Dhabi 2024, anteprima – Ultimo round del Campionato del Mondo di F1 2024. Il Circus è di scena a Yas Marina, il teatro della sfida tra McLaren e Ferrari che si contendono il titolo Costruttori.
La Formula 1 si appresta a vivere il sedicesimo Gran Premio su questa pista, ormai un grande classico del calendario. Tra l’altro, ha deciso le sorti della stagione nel 2021, quando sono stati assegnati sia il titolo Costruttori che quello Piloti, e nel 2010, 2014 e 2016, quando ha trionfato il campione del mondo Piloti.
A Losail, in Qatar, la Pirelli aveva portato la gamma più dura del ventaglio 2024, mentre a Yas Marina si opta per una scelta del tutto opposta: C3 come hard, C4 come media e C5 come soft.

Il disegno del tracciato è stato modificato in maniera importante nel 2021 per renderlo più veloce e scorrevole. La pista è lunga 5281 metri e oggi ci sono maggiori possibilità di sorpasso grazie all’abolizione di alcune curve. Non si tratta di un circuito che esercita molto stress sugli pneumatici, proprio per l’assenza di pieghe ad alta velocità.
La difficoltà, invece, è generata dal poco grip, determinato da un basso grado di abrasività. Una delle sfide che i piloti si troveranno ad affrontare è quella delle temperature, visto che due sessioni di prove libere si svolgono alla luce del giorno, mentre FP2 e la gara si disputano al tramonto. La qualifica, invece, è totalmente in notturna.
Ci si aspetta quindi una grande evoluzione dell’asfalto, soprattutto per quanto riguarda le questioni prettamente termiche. Proprio a causa di questi sbalzi di temperatura si potrebbe generare il fenomeno del graining, una variabile che le scuderie dovranno gestire.
Sulla carta, la strategia prevalente dovrebbe essere quella a due soste, con un undercut molto premiante. Tuttavia, per avere maggiori elementi su cui fondare delle previsioni, è necessario valutare come le gomme si comporteranno durante le sessioni pre-gara. Da notare che, dopo il gran premio, sono previsti i test in vista del 2025. Ma di questo parleremo nei prossimi giorni.
Gp Abu Dhabi 2024, anteprima: le indicazioni della Pirelli
Nella solita scala da 1 a 5, vediamo quali sono i valori che Pirelli assegna ai diversi parametri del circuito. Per quanto riguarda grip, abrasività dell’asfalto, stress generale sulle gomme, forze laterali e downforce, Pirelli conferisce il valore mediano di tre. Non c’è nessun picco, né parametri molto bassi, per quanto riguarda gli altri elementi presi in considerazione.
Alla trazione viene dato quattro su cinque, così come all’importanza delle frenate, visto che ci troviamo di fronte al classico tracciato “Start & Stop”. L’evoluzione della pista, come detto, è molto alta, valutata quattro su cinque.
Prima di chiudere, un’occhiata a pressioni e camber. Pirelli ha fissato le pressioni nominali a 22,5 psi per le gomme anteriori e 21,0 psi per le posteriori, valori molto più bassi rispetto alla settimana scorsa con gomme di mescole più dure. Il camber è stato definito a -3,00° all’avantreno e -2,00° al retrotreno.
Crediti foto: F1, Pirelli Motorsport