Settimo e undicesimo. Questo il magrissimo score della Ferrari nelle qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna 2024. La cifra del fallimento della Scuderia è data dalla Haas, il team cliente che, con un pacchetto di update particolarmente indovinato, si mette alle spalle entrambe le SF-24.
Il Cavallino Rampante è confuso e in piena involuzione. Un weekend iniziato con prove comparative tra il pacchetto Imola e quello Barcellona che hanno detto che gli ultimi aggiornamenti generano un carico elevato ma ingestibile da sistemi sospensivi non all’altezza della situazione.
Nelle terze libere, con pista mai asciutta, la Rossa ha puntato sul vecchio package che in qualifica, con pista fredda, non ha dato il risultato sperato. Un vecchio problema di questa macchina che non riesce a centrare la corretta finestra operativa quando le temperature scendono al di sotto di una certa soglia. Il lavoro svolto dallo staff guidato da Callum Frith, evidentmente, non è stato risolutivo.
Problemi vecchi e nuovi che si incrociano in un mix amarissimo. La Ferrari mostra la solita linea di continuità: partire bene e smarrirsi quando c’è da centrare gli sviluppi. Un film già visto, un ritornello già ascoltato. Dinamiche che si reiterano al di là degli uomini.
Fred Vasseur da questo punto di vista non ha ancora inciso e il dribbling appena andato in scena nel non rispondere a chi gli chiedeva del futuro di Enrico Cardile – che potrebbe passare in Aston Martin – non fa che confermare che la Rossa può perdere la guida tecnica che ha definito i principi filosofici della vettura 2024. Esattamente come accaduto l’anno scorso con David Sanchez emigrato per lidi inglesi agli albori della stagione.
Monaco è stata una grande illusione. Da quel momento la Ferrari ha tirato i remi in barca diventando la quarta forza dello schieramento. Serve una scossa immediata ma non si vedono segnali di ripresa. La rassegnazione è strisciante e la delusione imperante. In questo clima Charles Leclerc si sta smarrendo mentre Carlos Sainz, che corre da licenziato, prova a non disunirsi.
Una situazione impronosticabile un mese fa. E invece Maranello è caduta in una crisi tecnica dalla quale sembra difficile chiamarsi fuori. Il giudizio è duro e forse lapidario, ma in questo momento non c’è nulla da salvare nel clan rosso.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
Da Montecarlo non è che ha tirato i remi in barca ,è che la versione della SF24 in quel frangente era più idonea ad una pista di go kart e non a quelle degli autodromi del calendario F-1 che presentano lunghi tratti curvi ad elevate velocità e/o forze G-laterali nelle curve di medio raggio ed elevato angolo di percorrenza poi lunghi rettifili per le velocità di punta .
Da montecarlo ci si aspettava uno sviluppo consistente già reclamato alla presentazione delle monoposto 2024 ed invece sono arrivati con due downgrade aerodinamici permanendo con quella stupida sospensione anteriore a basso angolo della passante agli attacchi superiori rispetto al piano .
Quella della sospensione anteriore è roba vecchia risalente al 2019 ma non si spiega il loro insistere masochistico ,non hanno una minima considerazione sul significato della sospensione in quanto all’ angolo della passante come succitato quindi tanto meno sanno cosa significherebbe adottarne una con angolo rispetto al piano uguale o superiore ai 20° .Fossi la a maranello a fare lo spazza pavimento gli darei la dritta sul tutto ,che sul tutto è dal 2019 che pubblico concetti origini e soluzioni delle loro problematiche ma non tutto gli giunge a conoscenza o alla loro considerazione .Parliamo delle rotture del 066/7/2022 ?!?!? Non è una colpa se si ha l’attitudine ………………