George Russell. Con la vittoria del GP di Canada, circuito che ha visto essere favorita la monoposto W16, grazie anche agli aggiornamenti apportati di recente, magicamente tutti si stanno accorgendo di George Russell. Il #63 della Mercedes, infatti, non ha bisogno di presentazioni, né tanto meno di una vittoria per dimostrare il suo talento.
Basta ripercorrere la sua carriera per rendersene conto: la sua prima gara in Mercedes – salvo poi l’errore dei box – in cui ha tenuto dietro tutto il tempo Valtteri Bottas. La gara vinta in Belgio lo scorso anno gestendo magnificamente le gomme ed effettuando una sola sosta. Il tutto, poi rovinato da una squalifica purtroppo per lui giusta. Ancora, il giro che gli è valso la sua prima pole in Ungheria nel 2022, davanti ad un Max Verstappen alla guida di una Red Bull mostruosa.
E, se proprio vogliamo dirla tutta, c’è la stagione 2024, anno in cui nei duelli all’interno del team, ha vinto contro Lewis Hamilton, sia in qualifica che in gara. Tutti vogliono George Russell ma, come per magia, non ha ancora un contratto per la prossima e/o le prossime stagioni.

Il sedile Mercedes è davvero a rischio per George Russell?
Restando in casa Mercedes, questo accade perché Toto Wolff vuole riservarsi quella piccola chance – o illusione – nel lasciare la porta aperta a Max Verstappen, qualora decidesse di abbandonare Red Bull. George Russell, quindi, potrebbe diventare il nuovo Carlos Sainz del mercato piloti: tutti lo vogliono ma nessuno lo prende.
La differenza, è che i piloti attuali saranno presenti sulla griglia anche nel 2026, lasciando poche opzioni di scelta al pilota inglese. Carlos Sainz mirava alla Mercedes e Red Bull. Se da un lato la scelta è ricaduta sul rookie Kimi Antonelli, dall’altro – a quanto pare – avrebbe ricevuto un no secco dal campione del mondo in carica.
Ed infine, come noto e dopo una lieve trattativa con Flavio Briatore, è approdato in Williams, che per sua fortuna, non gareggia più nelle retrovie, ma è a tutti gli effetti un team da centro gruppo. Fortuna che ha trovato spazio anche nel licenziamento di Logan Sargeant. Il pilota americano, è vero che portava denaro, ma in compenso non offriva prestazioni degne di nota. Ed ecco che è stato facile puntare sul madrileno.
Alonso e/o Stroll fanno spazio a George Russell?
Tornando al driver di King’s Lynn, ossia Russell, potrebbe trovarsi davvero senza un sedile per la prossima stagione. Scenario assurdo e inimmaginabile, ma come abbiamo più volte scritto, la F1 è un mondo all’interno del quale tutto può succedere.
Ma se Wolff spera nell’arrivo di Max, secondo un’indiscrezione di Motorsport.com, ci sarebbe un team in griglia che starebbe puntando sul pilota inglese. Parliamo di Aston Martin, all’interno della quale, sarebbe Adrian Newey a volere l’attuale pilota Mercedes.
E qui lo scenario si fa interessante, anche perché il team gestito da Lawrence Stroll ha due piloti che non andranno via facilmente. Il primo perché è il figlio prediletto, che nonostante la sua “poca voglia” di prendere parte alle corse, rispetterà sempre il volere del padre.
D’altro lato, c’è Fernando Alonso, che non vede l’ora di lavorare con il tecnico più vincente della storia. Lo spagnolo, in cerca del terzo titolo, ha un contratto in scadenza al termine della prossima stagione.
Newey, al GP di Monaco, disse che accogliere Verstappen sarebbe prematuro, anche perché non sarebbe in grado di offrirgli la vettura che merita. Ma per Russell la situazione potrebbe essere diversa. E qui o si crea un team vincente con due piloti veri, oppure se si rinuncia ad Alonso, costruendo l’intero progetto attorno al #63.
Ma in tal caso, vorrebbe anche dire rinunciare a Max, in quanto il progetto da costruire sarebbe a lungo termine e non per una o due stagioni.

George Russell ed i possibili scenari di mercato
Altro scenario possibile – e ragioniamo in termini di fanta mercato – è uno scambio tra Russell e Verstappen. Per Red Bull sarebbe un grande cambiamento. Dovrebbe non solo rivedere il concetto della monoposto (cosa favorita dal nuovo regolamento), ma anche costruire un team attorno al nuovo driver, con uno stile di guida differente.
E nel corso delle gare precedenti, qualche indiscrezione circa un contatto tra Russell e Christian Horner, è venuta fuori, salvo poi morire poco dopo. Se poi anche Horner dovesse lasciare il team, sarebbe tutta un’altra storia.
Qualche altra situazione di fanta-mercato? Detto fatto. Tempo fa, su questo sito si immaginava un ipotetico trasferimento di Charles Leclerc in Mercedes. Il tutto, anche a seguito di malcontenti che ormai sono all’ordine del giorno per il monegasco.
È possibile quindi immaginare un ritorno della coppia Russell/Hamilton ma in Ferrari? Tutto è lecito e potrebbe ricrearsi la stessa situazione attuale, con il sette volte campione del mondo che perde in termini di confronto con Russell. Poi mai dire mai.
Scenario interessante, considerando anche che il vivaio Ferrari non è all’altezza dei top driver presenti oggi in pista. Potrebbe subentrare alla fuoriuscita di Leclerc Ollie Bearman. Il che vorrebbe dire – e avrebbe senso – costruire l’intero progetto attorno a Lewis Hamilton.

George Russell: “L’anno prossimo sarò in griglia. Nonostante l’interesse, non ho all’attivo trattative con altri team“
Alla base di tutto, che sottolineiamo è la fantasia di chi scrive, ci sono le parole del protagonista. George Russell, dice di non aver nessun problema con l’interesse della squadra nei confronti dell’olandese. Anzi, ammette: “È un pilota straordinario, ed è comprensibile che molte squadre lo vogliano. Io, invece, resto concentrato sulle mie performance: sono certo che, in un modo o nell’altro, l’anno prossimo sarò ancora sulla griglia di partenza”.
E, per tornare allo scambio Red Bull e l’interesse Aston Martin, afferma: “Non ho avviato trattative con nessun altro team, nonostante ci siano stati segnali di interesse. Sono sempre stato chiaro sulle mie intenzioni: voglio restare in Mercedes. La mia lealtà è nei loro confronti, perché sono stati loro a darmi l’opportunità di entrare in Formula 1“.
Per chi scrive, George Russell merita di restare dov’è, ossia in Mercedes. La squadra di Brackley, gode di una coppia piloti che si posiziona tra le più solide della griglia: da un lato l’esperienza, dall’altro la giovane promessa, orientata alla crescita.
Dove “pecca” Russell – concedete il termine – é che rispetto a Verstappen o Leclerc, non offre mai quel guizzo costante. Non è solito effettuare prestazioni “wow” in grado di metterlo al centro della notizia frequentemente.
Sembra che tiri fuori qualcosa dal cilindro, solo quando la macchina glielo consente. È costante, sia chiaro, ed è utile in relazione al raggiungimento degli obiettivi di squadra, ma è un atteggiamento, che a lungo andare potrebbe danneggiarlo.
Ed ecco perché forse tutti lo sottovalutano quando in realtà, con una macchina performante ogni weekend, sarebbe in lizza per un titolo mondiale.
Crediti foto: Formula 1, Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team
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