A pochi mesi dall’entrata in funzione della nuova galleria del vento all’interno del rinnovato campus di Silverstone, Andy Cowell, team principal di Aston Martin, ha rivelato come la struttura stia già modificando radicalmente la metodologia di lavoro della squadra britannica.
Inaugurato a metà marzo, il nuovo wind tunnel rappresenta un tassello fondamentale nell’ambizioso progetto della scuderia di diventare protagonista in Formula 1, affiancandosi all’accordo siglato con Honda per la fornitura delle power unit a partire dal 2026 e all’arrivo di figure di spicco come Adrian Newey.
“Abbiamo iniziato a utilizzare il tunnel a marzo e abbiamo già avviato lo sviluppo aerodinamico sia per la vettura 2025 sia per quella del nuovo ciclo regolamentare del 2026“, ha dichiarato Cowell durante il fine settimana del Gran Premio dell’Arabia Saudita. “Alcuni aggiornamenti sono già in fase di produzione e saranno in pista a breve“.
Il dirigente ha sottolineato l’importanza della transizione dalla precedente galleria del vento, di proprietà Mercedes, a un’infrastruttura propria: “Quando si cambia strumento di sviluppo, c’è sempre il rischio di discrepanze nei dati. Nessun tunnel fornisce esattamente le stesse letture, ma il nuovo ci ha permesso di cogliere dettagli che prima ci sfuggivano. Ora sta a noi tradurre queste intuizioni in sviluppi concreti“.

Il processo, spiega Cowell, non si limita all’analisi: “Serve ridisegnare componenti, produrli a grandezza reale e testarli in pista, nell’ambiente dinamico e complesso di un weekend di gara. È un lavoro intenso, ma siamo entusiasti delle opportunità che si sono aperte davanti a noi“.
Nonostante l’ottimismo per le prospettive future, Aston Martin sta affrontando un avvio di stagione complicato: con soli 10 punti conquistati nei primi cinque appuntamenti del Mondiale, la squadra occupa attualmente la settima posizione nella classifica costruttori, precedendo Racing Bulls, Alpine e Kick Sauber.
Cowell non nasconde la delusione: “Non siamo soddisfatti delle prestazioni. Vogliamo essere costantemente competitivi, raccogliere punti in ogni gara. Ma la Formula 1 è estremamente complessa: dall’interazione fra aerodinamica e pneumatici, fino all’affinamento di ogni singolo sistema“.
Guardando al futuro immediato, il team principal ex Mercedes rimane fiducioso: “Stiamo affrontando l’ultimo anno di questi regolamenti tecnici. Siamo una squadra giovane, impegnata a perfezionare strumenti e processi. Se avessimo potuto iniziare la stagione attuale con la conoscenza che abbiamo oggi, avremmo già ottenuto risultati migliori. Ci sono interventi relativamente semplici da attuare e altre sfide ben più sofisticate da superare, ma il potenziale per crescere è reale”.
Crediti foto: Aston Martin