Gabriele Minì si appresta a esordire a tempo pieno in Formula 2 con il team Prema. Intervistato da Sky Sport, il pilota siciliano ha ripercorso la sua stagione in Formula 3, ricordando il titolo sfumato all’ultima curva a Monza prima della successiva squalifica: “Abbiamo combattuto fino all’ultimo metro per il campionato. Perdere così non è stato facile da accettare, ma il motorsport è fatto anche di momenti difficili. A volte si vince, altre si perde, ma ciò che conta è crescere e imparare da ogni esperienza. Quest’anno sarà la mia prima vera stagione completa in Formula 2, e darò il massimo. Durante la pausa invernale abbiamo lavorato duramente per arrivare pronti”.
Minì ha già avuto un assaggio della categoria disputando il round di Baku, dove ha mostrato buone prestazioni sia nella Sprint Race che nella Feature Race. Tuttavia, il passaggio alla Formula 2 ha richiesto un notevole adattamento, vista la differenza con la Formula 3: “Lo stile di guida cambia molto. La vettura è più pesante, più potente e dotata di turbo, quindi bisogna gestire anche il ritardo della sua attivazione. Anche la frenata va affrontata in modo diverso rispetto alla Formula 3”.

L’adattamento non si è limitato solo alla guida, ma ha richiesto anche un miglioramento fisico. Per affrontare la maggiore intensità delle gare, Minì ha dovuto potenziare la sua preparazione atletica: “Durante l’inverno ho lavorato per aumentare la massa muscolare e ho guadagnato circa 8 kg. Mi sono allenato quasi ogni giorno tra palestra e corsa. Serve più forza, soprattutto nelle gambe e nella parte superiore del corpo, e la resistenza aerobica diventa fondamentale per affrontare gare più lunghe”.
Infine, Minì ha parlato del debutto in Formula 1 di Andrea Kimi Antonelli con la Mercedes, un traguardo che anche lui spera di raggiungere un giorno. “Con Kimi ci conosciamo da quando eravamo bambini, abbiamo corso insieme nei kart nel 2013 e 2014. Ora ha un’opportunità incredibile con un top team di Formula 1, che è il sogno di ogni pilota. Anche per me è un obiettivo, ma cerco di concentrarmi sul presente, perché solo con buoni risultati si può arrivare in alto. Alpine sta investendo su di me e mi sta dando un grande supporto. Poter seguire da vicino i Gran Premi e confrontarmi con i piloti è un’esperienza preziosa per il mio percorso”.
Crediti Foto: F3, Prema