Max Verstappen ha ammesso di seguire con curiosità e interesse il percorso di crescita dell’Aston Martin. Un segnale non banale, visto il ruolo di vertice che l’olandese occupa nel panorama della Formula 1 contemporanea. E dal quartier generale di Silverstone, il nuovo CEO Andy Cowell non nasconde la soddisfazione: “È lusinghiero che un pilota come Max guardi con attenzione al nostro progetto”.
Verstappen, dominatore degli ultimi quattro campionati, è l’unico pilota che continua a tenere testa alle McLaren nella corsa al titolo 2025. La sua posizione, apparentemente blindata in Red Bull fino al 2028, non gli impedisce di osservare con interesse ciò che accade attorno a sé nel paddock.
Negli ultimi mesi il suo nome è stato accostato a diversi team, Mercedes in primis. Toto Wolff ha sempre dichiarato apertamente la volontà di lavorare con Verstappen in futuro, anche se per il momento la formazione 2025 di Brackley – con George Russell e il giovane Andrea Kimi Antonelli – appare ormai definita.
“Max resterà in Red Bull, almeno per ora”, ha spiegato Wolff, lasciando intendere che il contratto dell’olandese rappresenti un ostacolo insormontabile per un trasferimento a breve termine.

Aston Martin, l’ambizione cresce con Cowell e Newey
Aston Martin, però, è diventata un polo di attrazione. Dopo gli ingenti investimenti di Lawrence Stroll, l’arrivo del nuovo campus, l’ampliamento della fabbrica di Silverstone e l’ingaggio di figure di primo piano come Adrian Newey, la squadra si è trasformata da realtà di sopravvivenza a progetto ambizioso e strutturato.
“Da quando Stroll ha acquistato la squadra, ha sempre trasformato le parole in fatti. Se guardi agli investimenti e ai nomi che stanno arrivando, è chiaro che l’obiettivo è vincere”, ha spiegato Andy Cowell in un’intervista a Motorsport.
Cowell, già figura chiave del successo Mercedes nell’era ibrida, è oggi il nuovo motore organizzativo di Aston Martin. La sua presenza, unita al ritorno di Honda come fornitore di power unit dal 2026, ha rilanciato il brand britannico come una delle realtà più ambiziose del prossimo ciclo regolamentare.
“È lusinghiero che Max si interessi al nostro lavoro. Significa che il paddock riconosce la determinazione e la direzione del nostro progetto. Stiamo costruendo qualcosa che vuole andare oltre la sopravvivenza: vogliamo vincere”, ha aggiunto il manager britannico.

Alonso, Stroll e il rebus 2026
A breve termine, la line-up resta confermata: Fernando Alonso e Lance Stroll proseguiranno anche nel 2025, garantendo continuità tecnica e stabilità interna. Ma oltre quella soglia temporale, il quadro è ancora aperto.
Alonso non ha ancora definito i propri piani per il post-2026, in attesa di valutare sia il rendimento della vettura sia la competitività della futura power unit Honda. All’interno del team, però, il messaggio è chiaro: il focus non è sul nome del pilota, ma sulla qualità della monoposto.
“Quando parlo con Adrian e con i nostri ingegneri – ha concluso Cowell – la priorità è costruire una macchina talmente veloce da attrarre chiunque. Vogliamo che ogni pilota con una Superlicenza sogni di guidare per noi”.

Una visione che seduce anche Verstappen
Verstappen, che più volte ha elogiato la capacità di Aston Martin di “pensare in grande”, sembra apprezzare l’approccio pragmatico del nuovo management. Il team di Silverstone non è ancora al livello dei top della categoria, ma il suo piano di sviluppo è uno dei più solidi dell’intero paddock.
Se il 2026 sarà davvero l’anno del salto di qualità con la nuova power unit Honda e la visione tecnica di Adrian Newey, allora non è da escludere che, prima o poi, anche il campione olandese possa considerare seriamente la possibilità di vestirsi di verde.
Crediti foto: Aston Martin, Oracle Red Bull Racing
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