In ricordo di François Cevert, il “magnifico” della F1

Avrebbe compiuto ottant'anni, oggi, François Cevert, lo sfortunato e talentuoso pilota francese morto in un incidente a Watkins Glen

Era nato il 25 febbraio 1944, undici giorni dopo Ronnie Peterson. E quel Gran Premio degli Stati Uniti del 1973 lo vinse proprio lo svedese: la gara ricordata per l’incidente durante le prove che si portò via il quasi trentenne François Cevert.

Ci sono corse che ti restano impresse per quei risultati attesi da diverso tempo e per il sogno da bambino che si tramuta in realtà, quando il tuo pilota preferito sale sul gradino più alto del podio proprio nel giorno della tua prima volta in un autodromo. Ma anche per i tragici incidenti. Come quello di Wolfgang von Trips a Monza nel ’61, Gilles Villeneuve a Zolder nel 1982 e Senna a Imola nel ’94.

Vi accorgerete che abbiamo saltato un decennio: fu terribile lo schianto proprio di Cevert al volante della Tyrrell oltreoceano in quel 1973. Il compagno di scuderia del francese, un ‘certo’ Jackie Stewart aveva ormai già conquistato il terzo titolo iridato e decise di non presentarsi al via.

Per lui sarebbe stato il centesimo Gran Premio. Dopo quella tragedia, lo scozzese si batté molto per la sicurezza. Oggi François Cevert avrebbe compiuto ottant’anni. Ironia del destino, proprio negli Stati Uniti, su quello stesso circuito, vinse la sua unica corsa in Formula 1.


Crediti Foto: F1

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