GP Belgio, Ferrari: Franco Carrozzo spiega le insidie di Spa

Alle soglie del Gp del Belgio parla Franco Carrozzo, testing and track engineer della Scuderia Ferrari

Settimana di Gran Premio per la Formula 1. Ciò significa che le Ferrari, sui suoi canali social, pubblica la consueta rubrica “Tre domande e tre risposte”. Per il Gp del Belgio, tapa n°14 della stagione agonistica 2024, il protagonista è Franco Carrozzo, testing and track engineer.

Quali sono le caratteristiche della pista di Spa-Francorchamps?

“Spa-Francorchamps è uno dei circuiti più iconici del campionato, personalmente tra i miei preferiti. È famoso soprattutto per la mitica curva Eau Rouge, affrontata dai piloti ad oltre 300 km/h, che dal vivo sembra un vero e proprio muro da scalare. È anche il circuito più lungo del campionato, con quasi 50 cambi marcia per giro in qualifica, ed è caratterizzato da lunghi tratti super veloci da percorrere a pieno pedale: non a caso la marcia più utilizzata è proprio l’ottava!”.

“Si alternano curve lente come La Source e le Bus Stop – affrontate in seconda marcia, dove il pilota in uscita deve controllare lo slittamento delle gomme con la propria sensibilità sul pedale – e curve veloci, come la Blanchimont e l’Eau Rouge, che si percorrono a pieno acceleratore”.

Che tipo di sollecitazioni riceve il cambio nell’arco di un weekend di gara e qual è la pista più impegnativa per questo particolare elemento?

“Il cambio è il tramite tra la coppia che viene erogata dalla PU e quella effettivamente scaricata a terra dalle gomme. Riceve tutte le sollecitazioni in termini di accelerazioni e carichi provenienti dall’interazione tra le gomme posteriori e l’asfalto, come bump, cordoli, bloccaggi e slittamenti. Ne consegue che deve essere un componente estremamente versatile e affidabile, visto l’utilizzo ripetuto della stessa unità per molti Gran Premi”.

“Una grossa parte delle sollecitazioni è anche data dalle cambiate stesse: ne vengono effettuate migliaia in un singolo Gran Premio e tutte devono essere estremamente rapide e precise. Tra le piste più impegnative per questo elemento citerei sicuramente Singapore, dove il particolare layout di pista impone continui “stop-and-go” per il pilota, che è costantemente impegnato ad effettuare cambi marcia, per un totale di oltre 8000 nel corso del weekend”.

Gp Belgio 2024 orari e TV
La leggendaria Eau Rouge, la piega che contraddistingue più di ogni altra l’iconico circuito di Spa Francorchamps, sede del Gp del Belgio

Raccontaci un po’ di te. Quale è stato il percorso che ti ha portato in Ferrari e cosa significa per te rappresentare questa squadra?

“Sono nato e cresciuto in Sicilia in un piccolo comune sulla costa est in provincia di Messina. Ho studiato Ingegneria a Catania e poi a Torino, dove ho iniziato a lavorare presso alcune aziende automotive. Nel 2019 ho avuto l’opportunità di entrare a far parte del gruppo testing cambio in Ferrari e non ho esitato a trasferirmi da Torino a Maranello”.

“Ho iniziato a lavorare come ingegnere cambista ai banchi prova, per poi unirmi al gruppo pista dei team clienti. A partire dall’anno scorso ho iniziato a lavorare con il gruppo pista di Scuderia Ferrari, ed è ovviamente motivo di grande orgoglio e soddisfazione, non solo per me, ma anche per la mia famiglia e per le persone più care”.


Crediti foto: Linkedin

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