Fin dal debutto al Gran Premio d’Italia, a Monza, dove ha sostituito l’americano Logan Sargeant dopo l’ennesimo incidente di quest’ultimo nel GP di Olanda a Zandvoort, Colapinto ha ottenuto ottimi risultati, facendo subito dimenticare il collega di Miami. Ha commesso solo una piccola sbavatura a Baku, dove ha concluso anticipatamente una sessione di prove libere urtando il muro.
Un episodio di lieve controversia lo ha coinvolto quando si è rifiutato di autografare una bandiera del Regno Unito, in memoria della guerra delle Falkland (o Malvinas) combattuta nel 1982 tra Argentina e Regno Unito. Sui social gli è stato fatto notare che corre per la Williams, un team inglese legato alla monarchia britannica.
Tornando alla F1, oltre a riportare l’Argentina in pista, Colapinto ha segnato il ritorno del Sud America nella competizione dopo quasi quattro anni. L’ultimo pilota sudamericano a gareggiare in F1 fu il brasiliano Pietro Fittipaldi, figlio d’arte, che disputò gli ultimi due GP del 2020 con il team Haas, sostituendo Romain Grosjean dopo il terribile incidente nel Gran Premio del Bahrain.

L’argentino, oltre a conquistare i cuori di fan e appassionati, ha attirato l’interesse di alcuni team di F1, disposti a offrirgli un sedile per il 2025, anche se al momento non ha ancora un accordo. Colapinto ha inoltre portato con sé sponsor sudamericani di rilievo, come Globant e Mercado Libre. Tuttavia, il suo “cartellino” appartiene alla Williams, che non sembra intenzionata a cederlo o a darlo “in prestito”.
In occasione dei due Gran Premi in America Latina, quello attuale in Messico e il prossimo in Brasile, Mercado Libre ha fatto dipingere la Williams di giallo, richiamando i tempi d’oro del team di Grove, e ha realizzato uno spot per celebrare l’evento. Un esempio di come la storia si possa mettere al servizio degli sponsor.
Uno degli aspetti che ha conquistato i fan della F1 è il carattere simpatico e spavaldo di Colapinto, tipico degli uomini latinoamericani, durante le conferenze stampa post-sessione. a pochi istanti dal termine del Gran Premio degli Stati Uniti, ad Austin, Colapinto aveva ottenuto il punto per il giro veloce posizionandosi in top 10, ma Esteban Ocon dell’Alpine gli ha soffiato il punto bonus all’ultimo con una gomma soft. Colapinto ha scherzosamente accusato Ocon di non pensare alle sorti del pianeta, suscitando l’ilarità dei tifosi.
In questo, Colapinto ricorda Daniel Ricciardo, che ha disputato il suo ultimo Gran Premio in F1 poco più di un mese fa, a Singapore. L’australiano era amatissimo dal pubblico per il suo sorriso contagioso e la battuta pronta. Oltre al talento e ai generosi sponsor sudamericani pronti a supportarlo, Colapinto potrebbe portare un’aria più leggera in Formula 1, proprio come faceva Ricciardo. Il problema, tuttavia, è che al momento non ha ancora un sedile per il 2025. E con Daniel potrebbe condividere lo stesso destino: restare fuori dal Circus.
Crediti foto: Williams