Campione della Formula 3 da rookie, attualmente al primo posto in Formula 2 e fresco vincitore della Feature Race di Budapest, qualora Leonardo Fornaroli dovesse riuscire a trionfare nella categoria rimarrebbe senza un sedile. In effetti, secondo le regole del campionato di F2, il vincitore non può prendere nuovamente parte alla competizione.
Il problema del piacentino è che a differenza di qualche suo collega – vedasi Gabriele Minì con Alpine o Andrea Kimi Antonelli con Mercedes – lui non è affiliato a nessun team di F1, e rischia quindi di lasciare la categoria con un futuro incerto.
Dopo aver vinto con Trident il campionato di F3, il pilota italiano ha sostituito Gabriel Bortoleto in Invicta Racing. Grazie alle sue solide prestazioni, il ventenne non sta facendo sentire la mancanza del brasiliano in squadra. Per questo motivo, il Team Principal della compagine di Carleton Rode, James Robinson, è intervenuto in difesa del proprio pupillo, affermando quanto sia incredibile che nessun team di F1 si sia assicurato le prestazioni di Fornaroli per completare il roster.
James Robinson su Fornaroli: “Dopo Bortoleto, le aspettative su Leonardo erano alte”
In un’intervista rilasciata ai microfoni di Motorsport.com, il Team Principal Invicta ha elogiato il proprio pilota sottolineandone la professionalità nel lavoro di squadra, ricordando quanta pressione gravasse sull’italiano a inizio stagione. “Per il secondo anno di fila abbiamo preso un campione della F3. Naturalmente, le nostre aspettative erano alte, soprattutto dopo aver lavorato con Bortoleto l’anno scorso. Abbiamo scoperto, e non ho intenzione di comparare i due piloti, che il suo progresso è stato molto alto, se non di più“.

“Leo ha un’abilità unica: è in grado di eseguire dei giri perfetti, in modo imperturbabile e senza errori. Nella gara sprint di Spa, avevamo Martins che aveva appena superato Cordeel poco prima della Safety Car e stava facendo dei giri davvero veloci. Tutti pensavamo che sarebbe stata dura vincere la gara. Ma Leo ha continuato a testa bassa dando il massimo giro dopo giro. Alla fine ha vinto con un vantaggio di quattro o cinque secondi“, ricorda con piacere Robinson.
Secondo il TP, Fornaroli potrebbe essere l’affare del secolo per un team di F1: “Se vuoi sviluppare una vettura, hai bisogno di un pilota che sappia garantire costanza, che sappia fornirti dati sicuri. Leo lo fa meglio di chiunque altro in F2 in questo momento. Penso che sarebbe l’affare del secolo per un team di F1. Ecco perché non riesco a capire come sia possibile che Leo non sia ancora stato preso in F1″.
Il talento di Fornaroli raccontato da Guido Schittone
In una vecchia puntata di Criticalive, abbiamo avuto il piacere di ospitare Guido Schittone, giornalista e telecronista di lunga esperienza nel mondo del motorsport. In quanto esperto di piloti giovani, non abbiamo esitato a chiedere il suo parere su Leonardo Fornaroli. Ciò che lo ha colpito fin da subito è stata la sua testa: “In F4 non era considerato un pilota vincente, eppure io vedevo che tramite la sua testa riusciva ad arrivare“.

Il telecronista aveva auspicato per Fornaroli una carriera nel WEC. Secondo Schittone, infatti, il giovane piacentino possiede tutte le caratteristiche ideali per gareggiare nell’iconica categoria endurance. “Lui è un tattico, se avessi un team di endurance lo ingaggerei subito perché avrei la certezza di poter contare su un pilota che mi porta la macchina al traguardo e che mi fa vincere“.
Che il suo destino sia l’approdo in F1 o una nuova avventura nell’endurance, una cosa è certa: Leonardo Fornaroli sta dimostrando di possedere quella miscela rara composta da velocità, costanza e tattica che distingue i grandi piloti. Adesso la palla passa ai team. Lasciarsi sfuggire un talento simile significherebbe rinunciare a una delle prospettive più interessanti della nuova generazione di piloti.
Crediti foto: Invicta Racing, F2
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La verità è che molti Team Principal non ci capiscono nulla di piloti. Sono degli incompetenti messi lì da proprietari altrettanto incompetenti che non conoscono la storia del motorsport e dei piloti. Questo Fornaroli mi ricorda Lauda o Prost. Speriamo che trovi un sedile in F1, sarebbe meritatissimo.